18th

Maggio

Il moderno concetto di rinoplastica

La parola al Dott. Antonio Ottaviani, chirurgo plastico del Columbus Clinic Center

Forse non tutti sanno che il naso, oltre ad essere una parte esteticamente fondamentale del viso, è anche un ‘organo’ vero e proprio con specifiche e importanti funzioni.

La rinoplastica “morfo-funzionale”

Spesso capita di vedere pazienti che, oltre ad avere un naso che non li soddisfa esteticamente, lamentano anche difficoltà respiratorie. Analizzando l’anatomia di questi pazienti, quasi sempre scopriamo un setto deviato che ostruisce parzialmente le cavità nasali. Casi del genere devono essere trattati anche con una rettifica del setto che permette di ricostituire le corrette vie aeree. Si tratta, nello specifico, di un intervento di rinoplastica “morfo-funzionale”.

Oltre a casi evidenti come la correzione del setto, la regola dovrebbe essere sempre quella di conservare una buona funzionalità, rispettando le strutture portanti rappresentate dalle ossa e dalle cartilagini.

La fase post-operatoria della rinoplastica

Un altro aspetto da non trascurare è la fase post-operatoria della rinoplastica. In passato rappresentava uno spauracchio per i pazienti, a causa del possibile dolore e gonfiore del viso. Oggi, grazie alle tecniche di ultima generazione, possiamo ragionevolmente affermare che l’intervento al naso ha un decorso praticamente privo di dolore, con un minimo fastidio e gonfiore estremamente limitato.

Altro motivo di paura per chi deve affrontare questo genere d’intervento, è rappresentato dall’asportazione dei tamponi. Oggi possiamo contare sull’uso di tamponi che non aderiscono alle pareti interne e che vengono tolti con estrema facilità e totale assenza di dolore.

Il paziente che si appresti ad affrontare una rinoplastica dovrebbe quindi solo preoccuparsi che il chirurgo al quale si rivolge, sia in grado di programmare e realizzare un intervento che rispetti le linee guida della moderna rinoplastica.

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