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Novembre

Coronavirus: le fake news che circolano in rete

Anche durante la seconda ondata di emergenza Coronavirus sono tante le fake news che circolano in rete. Bisogna fare attenzione, consultare solo le fonti ufficiali e non credere a tutto quello che troviamo scritto online e sui social. Continuiamo a sfatarne alcune: ecco una serie di esempi

Bufale e disinformazione sono presenti in modo massiccio, soprattutto sul web e sui Social Network. In pieno allarme Coronavirus non è sempre così facile riconoscere le cosiddette fake news. Per evitare di imbattersi in notizie false e pericolose per la salute si raccomanda di fare sempre riferimento a fonti istituzionali ufficiali e certificate: il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità – ISS in primis. Ecco alcune tra le più note fake news che circolano sul dannoso mondo del www. Fate attenzione: è tutto falso!

Non è vero che i bambini non rischiano di essere contagiati dal Covid

Falso! In merito al Coronavirus ecco una delle più grandi fake news, o bufale. Anche i più piccoli possono essere infettati e sviluppare la malattia Covid-19; è opportuno segnalare però che ci sono stati relativamente pochi casi segnalati tra i bambini.

Al rientro in casa bisogna sempre lavarsi i capelli e gli indumenti indossati: falso!

Riportiamo quanto pubblicato sul sito del Ministero della Salute: “Con il rispetto della distanza di almeno un metro dalle altre persone è poco plausibile che i nostri vestiti, o noi stessi, possano essere contaminati da virus in una quantità rilevante. Tuttavia, sempre nel rispetto delle buone norme igieniche, quando si torna a casa è opportuno riporre correttamente la giacca o il soprabito senza, ad esempio, poggiarli sul divano, sul tavolo o sul letto“.

Fake news sul Coronavirus: non è vero che i farmaci antivirali prevengono l’infezione

Non ci sono evidenze su una loro azione preventiva. È altrettanto falsa la notizia secondo cui bere acqua o bevande calde uccide il virus. Ancora: gli antibiotici non hanno effetto sui virus e quindi neanche sul Coronavirus.

Legame tra Coronavirus e 5G: una bufala

I due argomenti del momento sono sicuramente questi ma un loro legame è davvero una bufala. Non ci sono infatti evidenze scientifiche che indichino una correlazione tra epidemia da Coronavirus e rete 5G. Dopo molte ricerche effettuate, nessun effetto negativo sulla salute è stato collegato in modo causale all’esposizione alle tecnologie wireless.

Coronavirus: fake news su disinfettanti fai da te

Attenzione. Miscelare più prodotti fra di loro è molto pericoloso. Creare dei disinfettanti fai da te può generare sostanze tossiche. Leggi qui l’allarme dell’Ospedale Niguarda a proposito.

Per ulteriori informazioni sulle notizie false consultare il sito del Ministero della Salute.

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