26th

Luglio

Movidarte alla milanese

Forma, tipica serata milanese. Terrazza illuminata da candele alla citronella, sedute di Slide design, vestiti coloratissimi, calici di fresco vino bianco e aperitivo. Sembra che arte, cultura e movida vadano di pari passo. Ne parliamo con Riccardo Cigolotti, dj di Novara Jazz Festival.

Milano può coniugare nightlife e arte?
“C’è qualcosa di controverso nell’associare la cultura al divertimento. Per quanto riguarda il jazz, il discorso è diverso. Qui si può pensare al divertissement dal momento che questo genere musicale è nato nei bordelli, che di culturale hanno ben poco. La cultura non ha bisogno di ricorrere al divertimento per essere evento. Lo è già di per sè!”

Esempi in cui arte e cultura convivono in una proposta notturna ?
“Penso a Pieces, noto locale newyorkese, in cui arte, cultura, divertimento e relax sono in armonia tra loro. Qui esiste un equilibrio, nessun campo prevale sull’altro. Cosa che non riscontro molto a Milano e generalmente in Italia. Forma per Milano è stata davvero una rivelazione: serviva uno spazio in cui ci si poteva dedicare incondizionatamente alla cultura fotografica. Ha grandiose possibilità, è ancora giovane, ha sicuramente bisogno di farsi conoscere maggiormente.”

Denis, stasera a Fondazione Forma proporrai, con Riccardo, musica jazz…
Si, Forma è legata al jazz per una serie di motivi. Ha deciso di ospitarci sicuramente per lestrazione socio culturale del suo cliente standard. Essendo Milano, incapace di dare la vera essenza e di rievocare la vera natura del jazz. Nonostante nella città della moda ci sia grandissima concorrenza circa questo genere musicale, nessuno sembra essere spronato a fare il meglio. Diversamente, la provincia (per quanto riguarda me,Vercelli; mentre Riccardo, Novara) si è svincolata dalla necessità di stare nelletichetta.

Cosa può fare Milano per svincolarsi dall’etichetta?
È finita l’era dell’etichetta e da un pezzo non esiste più il cool, si ricerca la semplicità nell’approccio sia alla vita che al divertimento. Bisogna essere consapevoli che la formula vincente è il trovare un legame, un filo sottile che lega diversi target e interessi. Ai giovani, ad esempio, bisogna proporre, vendere eventi in modo leggero, senza far pesare troppo il discorso della cultura e dell’arte.

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