8th

Giugno

Viaggio nella penisola dello Yucatan tra piramidi e cenotes

Non solo sol y playa. La penisola dello Yucatan è il volto magico del Messico. Da scegliere per una vacanza tra arte e storia, siti maya e città coloniali. Nel lusso a cinque stelle di resort dal design all’avanguardia

È una delle destination cult fra gli italiani in cerca della vacanza tutta mare, sole e natura. Una ragione in più per scoprire e tornare nella penisola dello Yucatan arriva da Forbes. La rivista, riferimento della business community mondiale, ha eletto la terra dei Maya tra le top destination 2018. Così la penisola a sud-est del paese, tra Mar dei Caraibi e Golfo del Messico, si sta facendo scoprire e riscoprire non solo per la sua splendida Riviera. Ora anche per il suo patrimonio storico e naturale, ben oltre il cliché della vacanza Mexico sol y playa. Dall’Italia, i voli diretti sullo scalo internazionale di Cancun, nello Stato di Quintana Roo, la regione dove si trovano le altre mete più note come Playa del Carmen e Tulum, viaggiano sempre pieni.

Valladolid, città coloniale dello Yucatan

Valladolid, città coloniale dello Yucatan (credits: Pixabay.com)

La strada principale che dall’aeroporto punta a sud verso la Riviera Maya corre tra il mare caraibico da una parte, e la natura non ancora esplorata dall’altra. Superata Playa del Carmen, si raggiunge una delle principali attrazioni della penisola, Tulum. La città maya a picco sul mare è tra i siti più visitati e fotografati al mondo. Delle rovine dell’antica città fortificata, El Castillo è l’edificio più importante, un’icona della penisola dello Yucatan.

Dalla sua posizione, i Maya potevano dominare la vista sul mare e avvistare le caravelle dei conquistatori spagnoli. Difficile resistere alla spiaggia sottostante, un invito a tuffarsi nelle acque caraibiche. A pochi chilometri, nell’area archeologica di Cobà, abitata fin dal XV secolo, si trova la piramide maya più alta dello Yucatan, Nohoch Mul, l’unica oggi che sia consentito scalare.

Per trovare il meglio dell’architettura del Messico coloniale, oltre a Merida si può scegliere di fare una puntata a Valladolid, a due ore d’auto da Playa del Carmen. Conserva l’anima e lo stile della città coloniale, con gli edifici bassi e colorati dal giallo zafferano al cacao. Si gira a piedi, il centro è infatti a dimensione d’uomo. Molto apprezzato dagli europei.

Tra i grandi resort lusso che costeggiano Playa del Carmen, il cinque stelle di sole suite TRS Yucatan Hotel del Gruppo Palladium sposa il gusto anche degli italiani. Il resort è adults only, si distingue per l’innovativo concetto di ospitalità di lusso all inclusive. Ha 432 tra suite junior, ambassador, private pool, e 22 romance bungalow.

Tutte concepite con design elegante e minimal, dotate di domotica, servizio che permette di personalizzare il soggiorno in camera, dall’illuminazione alla temperatura degli ambienti. Un maggiordomo h24 si prende cura degli ospiti. Per il relax, la spa Zentropia offre trattamenti dal rilassante all’energizzante.

Bastano pochi minuti di strada dal TRS Yucatan Hotel per immergersi nell’area protetta di Rio Secreto. Tra la fitta foresta tropicale del parco si nascondono spettacolari cenotes. Per i Maya questi bacini di acqua dolce e pura, erano sacri. Oggi sono un paradiso per snorkeling e scuba diving. Prima dell’immersione, scortati da guide del parco, sciamani maya offrono riti propiziatori. Indispensabili prima della discesa nell’inframundo.

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