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Agosto

Ristoranti aperti in agosto: la tradizione

Per chi al mare non ci va e rimane in città, un'ittica cenetta al ristorante può essere un buon rimedio alla calura estiva. Con il pesce crudo e cotto a regalare una brezza di freschezza. E per gli amanti della carne? Una succulenta grigliata servita al tavolo rappresenta una valida alternativa al casalingo barbecue. Insomma, un viaggio fra acqua e terra, vissuto nel segno della tradizione e della tipicità. Zigzagando fra ricette semplici: pochi ghirigori e tanta sostanza.

PESCE, PASTA E PIZZA – Orecchiette, cavatelli e maccheroncini al ferretto fatti in casa. Ben conditi, con pomodoro e stracciatella di Andria, con tocchetti di spada e con polpo di scoglio. E poi tanti antipasti e secondi di pesce, preparati alla moda pugliese e siciliana, con i colori e i sapori del Mediterraneo. Da gustare nel verde dehors, in piazzetta Gramsci. Ecco tanti buoni motivi per andare Da Giulia nelle agostane serate. E altrettanti ce ne sono per provare i piatti campani veraci de 'A Pazziella, in un ambiente di vivace design: julienne di seppioline con noci di Sorrento e fiori di zucca; paccheri di Gragnano con scampetti e Provolone del Monaco; zuppetta di polipetti all'Aglianico e capperi fiore; e una delicata delizia al limone. Senza dimenticare la pizza, alla napoletana maniera, con cornicione alto e salsiccia e friarielli 'n coppa, oltreché la pummarola. Pizza che ritorna Da Cecco, anche in formato soufflé (sorta di portafoglio ripieno di mozzarella, crescenza e spinaci), cotto rigorosamente in forno a legna. Ma in menu ci sono anche i vermicelli allo scoglio vestiti; le linguine alla Cecco (con polpa di aragosta, pomodorini, gamberetti e aglio); l'orata o il branzino al sale nonché fritture e grigliate di pesce.

CARNE, CARNE, CARNE – Anzitutto alla brace, da Grigliamania. Della serie: filetti, tagliate, costate e fiorentine. E ancora costolette di agnello, vitello, rognoncino, salsiccia toscana, galletti nonché funghi e verdure. Per proseguire con preparazioni a crudo, come carpacci e tartare, e in padella, come i maccheroncini con polpette al sugo (obbligatoria la scarpetta!). Tanta carne anche da Norman. Partendo dal tagliere di salumi, passando per i creativi carpacci (da provare quelli con pesto e straccetti di burrata; con verdure croccanti e vellutata di rucola; con pomodorini, kiwi e ananas; e con lime e profumo di vodka) e finendo sulla pietra ollare, dove sfrigolano costata e fiorentina. Pietanze di lombarda tradizione, invece, al ristorante Cascina Isola (tel. 0377 442051), presso la Tenuta del Boscone, in quel di Camairago, in provincia di Lodi. Il bello è che si può mangiare all'aperto, sotto il loggiato o il gazebo. Il buono giunge nel piatto: salumi e formaggi locali e tenera carne di razza Limousine francese allevata in purezza e certificata, cucinata sulla griglia e servita sull'ardesia oppure proposta marinata nel vino Roverone. Dalla Lombardia all'Abruzzo il passo è breve, perché basta andare alla Taverna del Gran Sasso e il gioco e fatto. Appetito pronto, dunque, per ventricina teramana, olive all'ascolana, scrippelle al forno ripiene di carne, maccheroni alla chitarra al ragù e arrosticini a go go.

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