31st

Gennaio

Vapori Zerosei

Le alleanze possono rivelarsi molto proficue, specialmente “quando il fine giustifica il mezzo”. Senza svuotare enormemente il senso della massima machiavellica, tutto è consentito quando di mezzo c’è la cultura, o meglio ancora lo sforzo di allargare eventi culturali nell’assordante frenesia metropolitana. Ci provano il Teatro dei Filodrammatici e la Fabbrica del Vapore, suggestivo spazio ricavato da un’ex fabbrica di tram, che, con il sostegno e il Patrocinio dell’Assessorato allo Sport e Gioventù – Comune di Milano, promuovono dal 4 febbraio al 19 marzo la rassegna Vapori Zerosei (Da Euro 12,00 a Euro 5,00). “Un’iniziativa singolare – ci spiegano gli organizzatori – costituita da 20 appuntamenti in un mese e mezzo di programmazione, divisi tra Teatro, Docudrama, Musica, Incontri e laboratori, per dare visibilità allo spettacolo giovane, a testi sul presente e a nuovi talenti emergenti.  Omaggi a Pasolini, Beckett Hannah Arendt, la musica d’autore del Parto delle Nuvole pesanti, il nuovo duo outsider The Jains, lo spettacolo vincitore dell’ultimo Premio Scenario e l’Ubu di Martin Crimp dell’Accademia degli Artefatti”.

L’inaugurazione del 4 febbraio alle ore 19.00 è affidata al gruppo Parto delle nuvole pesanti e alla Compagnia dei Filodrammatici, quest’ultima impegnata in una lettura drammatizzata di brani tratti da Stefano Benni e Michele Serra raccolti nel titolo “Il Nuovo che avanza”. All’interno della programmazione teatrale sono da non perdere anche “Cercivento” (21-25 febbraio, ore 21.30), “Il Deficiente” (17 e 18 febbraio, ore 21.30) che si è aggiudicato il Premio Scenario 2005; “Tre pezzi facili” (7-11 marzo, ore 21.30), Premio Ubu come miglior spettacolo straniero 2005; il particolare “Finale di partita” di Samuel Beckett (28 febbraio-4 marzo, ore 21.30) con attori e burattini del teatrino Giullare;  “Pasolini. Tutto il mio folle amore…” (19 e 20 febbraio, ore 21.30); e “Iliade” (6-9 febbraio, ore 21.30) riscritta e raccontata dall’affabulatore Tomasso Amadio.

Ma il teatro è anche spazio della memoria e l’utilizzo del linguaggio della scena è necessario  per decifrare la storia e gli eventi: letture drammatizzate e video sui prigionieri di guerra curato dalla Cineteca italiana con il titolo “La Guerra di Fronte” (25 febbraio, ore 18.00) e quello di memoria e letture dedicato alla figura di Silvia Baraldini tratto dal libro “La condanna” di Riccardo Bocca (6 marzo, ore 18.00), questi ultimi con ingresso gratuito. Non mancheranno due laboratori, “Strade perdute” e “Opera notte” (13-19 marzo), curati rispettivamente dall’Accademia degli Artefatti e dalla Compagnia Dionisi, un viaggio tra modi e riti di chi vive la notte, chi lavora di notte, chi perde di notte, chi decide di notte.

Infine, La Fabbrica del Vapore ospiterà momenti musicali fatti di contaminazioni e note d’autore con “Parto delle nuvole pesanti”  (4 febbraio, ore 21.30); i Catwalk in concerto (5 febbraio, ore 21.30); le provocazioni divertenti della Famiglia Rossi (12 marzo, ore 21.30) e le proposte alternative del duo The Jains (5 marzo, ore 21.30). 

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