20th

Aprile

Teatro Omosessuale

Il 15 maggio si apre al Teatro Libero l’edizione 0 della della Rassegna di Teatro Omosessuale

MILANO E PARIGI – Milano prova ancora una volta a guardare Parigi, a mettere il naso fuori per uscire dal quel provincialismo che sta tediando il nostro panorama teatrale. Nuove sfide, nuovi confronti, cambi di direzione, ricerca di nuove linee guide per rompere ogni tabù e parlare apertamente di omosessualità. Il teatro Libero ci offre una grande opportunità e si trasforma nel Théâtre Côté Cour parigino, per proporre al pubblico milanese una rassegna di tre spettacoli. Quattro settimane hanno al centro diversi tempi di confronto.

PROVOCAZIONI E PUBBLICO – E’ davvero matura la platea milanese per recepire certi tipi di messaggi? “Quale modo migliore dell’arte e di tutto ciò che concerne lo spettacolo dal vivo per parlare di omosessualità senza tabù e aprirsi a nuove prospettive lasciando da parte pregiudizi e paure? – ci spiegano gli organizzatori – Il nostro progetto nasce da un desiderio civile e culturale di considerare la pièce teatrale come immediato spunto di riflessione“. Non dimentichiamo che ogni forma d’arte deve fare sempre i conti con la giusta remunerazione economica. Questo tipo di spettacoli continua ad avere problemi di distribuzione e una manifestazione come questa può essere un buon trampolino di lancio per riparlarne. “Desideriamo che anche Milano, come Roma già da tempo, possa diventare sede di un diffondersi necessario di poetiche e di modelli di teatro che non si rivolgano nello specifico ad una comunità, ma a tutta la comunità umana di un paese”, conlcude la direzione artistica del progetto.

GLI SPETTACOLI – La rassegna si inaugura con Paragrafo 175 di Davide Daolmi, regia di Andrea Lisco (dal 15 maggio al 26 maggio), che ha ispirato il film-documentario di Rob Epstein e Jeffrey Friedman. Al centro del motore drmmaturgico c’è l’articolo del codice penale tedesco, datato 1871, relativo ai reati di omosessualità e zoofilia. Le cronache dell’omosessualità nel nuovo millennio si annidano nello spettacolo Caminito – una vita nel regno delle fate (dal 28 maggio al 2 giugno), tratto da un testo di letteratura contemporanea pubblicato nel 2005 e curato dal regista Riccardo Reim a quattro mani con Antonio Veneziani. Dai desideri e paure di una generazione si passa all’omosessualità femminile nell’America di fine ottocento nella pièce Boston Mariage di David Mamet (dal 4 al 9 giugno), firmato dal giovane regista Tommaso Pitta.

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