16th

Giugno

Supalova Club

Si preannunciava come una serata molto interessante quella del Casablanca: special guest del Supalova Club, la one night che da anni è il punto di riferimento assoluto nel panorama della musica house milanese, è Josh Wink, poliedrico deejay americano. Peccato, però, che il buon Josh, forse ispirandosi ad un tormentone televisivo di qualche anno fa, si presenti dichiarando “sono malato, ho il certificato”. Niente scherzi questa volta, è tutto vero, una puntura di zecca ha messo KO il performer statunitense, massimo esponente della electro-house. E la serata, a questo punto? Bè, chi, se non l’immenso Joe T. Vannelli potrà risollevarla…

RINNOVATO, RAFFINATO –
  Il nuovissimo giardino estivo del Casablanca, il Bamboo Garden, si propone come una location d’altissimo livello. Da notare, oltre alla presenza del bamboo appunto, il prato all’inglese, i gazebo ed i divanetti in stile minimal; è tutto semplice e raffinato. Si respira aria di freschezza, l’ampio garden è sicuramente la prima nota positiva che balza all’occhio della clientela, da sempre molto esigente nei confronti del Casablanca (e del Supalova). Ecco forse quello che il locale dovrebbe migliorare; il pubblico esigente chiede stile ma anche disponibilità e calore, da questo punto lo staff può fare qualcosa in più.

LO STILE DI LOUIS K – Le danze del Supalova si aprono dunque con Louis K. L’atmosfera è ancora soft, il dj del SupaStaff propone una house dolce e decisa; variazioni di ritmo e velocità rendono la pista un’altalena di emozioni. Ancora non ci si scatena, ma di sicuro non ci si annoia. Louis K è abile nel creare una sorta di magnetismo attorno a sè; non fa saltare la gente per un’ora intera, questo no, ma fa apprezzare il proprio stile e gusto musicale. Non ci si abbandona totalmente, però non si lascia la pista.

L’ANIMA DEL SUPALOVA – Quando in consolle sale Joe T. Vannelli, la gente è stata comunque caricata a dovere. I sorrisi ora si trasformano in un fluire unico di belle donne, colpi vibranti e gesti consolidati. Joe è davvero l’anima del Supalova, ed il manifesto programmatico di questa sua serata viene gridato a più non posso: loud, loud, loud! Non ci si può davvero stancare, a questo punto. Ancora una chicca, il vocalist si sta scatenando: music is the answer! Niente di più vero… e quando vediamo le donne ballare a piedi nudi sui divani, occhi chiusi e movimenti sinuosi, ci si fa chiaramente trascinare ancora di più.

PROVOCAZIONI E AMMICCAMENTI – L’atmosfera è carica, la cubista passa in mezzo alla folla accarezzando teste con un piumino fuxia, e tra finte provocazioni e ammiccamenti vari raggiunge la sua postazione. Ecco cos’è il Supalova Club! Un mix di illusioni e spregiudicatezza, spesso giocosamente ambiguo, a volte anche accentuato, ma mai volgare, sempre con stile. E Josh Wink? Gli auguriamo un pronto recupero. Tornerà come ospite del Supalova a fine agosto, a Riccione. Sperando che non gli capitino altre disavventure…

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