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Dicembre

Milano e i suoi ristoranti: a dicembre è incetta di nuove aperture

Ultimo mese dell’anno ricco di nuove aperture. Tra le new entry: l’esordio milanese di Bosco, il come back degli Alajmo e dell’ex Plastic

Un finale di stagione ricco di sussulti per il palato, insaporito da nuove aperture avvenute in rapida successione l’una dall’altra. Il freddo improvviso calato su Milano ha scaldato la voglia di molti chef e imprenditori di inaugurare il loro format. Anticipando, seppure di poco, l’arrivo del 2020. Dicembre è stato quindi un mese generoso per la ristorazione a Milano.

Pizza contemporanea, pizza stellata, bufala e cucina popolare…

Il suo ingresso all’ombra della Mdonnina si è fatto un po’ attendere. Ma ne valeva la pena, perché così facendo ha contribuito ad aumentare la curiosità di assaggiare le sue ‘contemporanee’ ricette di pizza: Renato Bosco ha finalmente esordito a Milano con Saporè, il format personale di pizzeria che ha trovato spazio all’interno del Mercato del Duomo (per saperne di più clicca qui). Sempre nei dintorni di Milano, verso febbraio il progetto sbarcherà anche presso la food court dell’aeroporto di Malpensa.

Il mondo della pizza d’autore ritrova poi un nome altisonante della ristorazione, che si era concesso una piccola pausa di riflessione per ‘problemi tecnici’ come dichiarato dalla stessa insegna. Stiamo parlando di Amor (Corso Como 10). La pizzeria inaugurata dai fratelli Alajmo torna in posta dopo la pausa con lo stesso menu e un layout leggermente rivisitato. Il primo esordio di questo format lo avevamo raccontato qui. La video intervista a Raffaele Alajmo la potete guardare qua. 

La mozzarella di bufala campana Dop come ingrediente per ricette a più ampio respiro è il core business dell’insegna Muu Muzzarella che, nel giro di pochi mesi, raddoppia la sua presenza sul territorio meneghino. Alla prima inaugurazione avvenuta la scorsa primavera in Via Raffaello Sanzio, se ne è aggiunta una seconda scegliendo questa volta Viale Premuda 46.

Non distante troviamo anche il terzo locale battente bandiera Cocciuto. La catena di pizzeria ristorante ha, infatti, completato il suo triplete in Via Melzo ang. Via Spallanzani, che si aggiunge ai due già esistenti in Via Bergognone e in Via Passeroni, mentre una quarta è attesa ad aprile in zona Procaccini e una quinta a inizio del 2021 in Piazza Cordusio. Rimaniamo sulla stessa via e spostandoci al civico 3 per segnalare l’inaugurazione di Røst, bistrot informale e accogliente che sposa il concetto di ‘cucina circolare’, dove recupero e tradizione si amalgamo con gusto (per saperne di più clicca qui)

Panini al vapore, carne al bancone, la Sicilia nel piatto e la cucina pop…

PanB è una nuova panineria gourmet che ha aperto i battenti in Corso Garibaldi 104. Oltre a usare farine selezionate, la curiosità del posto è che ogni impasto di pane è cotto all’interno di una campana a vetro utilizzando l’effetto del vapore sprigionato. Completata quest’opera, il panino è farcito con ingredienti freschi e appetitosi. Da prendere nota anche la doppietta dei giovani imprenditori a capo de Il Mannarino: il locale dove chi pranza o cena sceglie la sua fetta di carne direttamente al bancone ha aggiunto un’altra sua postazione in Via Tenca 12, che si aggiunge a quella di Piazza De Angeli (leggi qui).

Altro sbarco importate a Milano è quello della giovane e talentuosa (nichel stellata) chef Sara Preceruti, che ha appena inaugurato Acquada in Via Villoresi 16. Un ristorante che segue per filo e per segno l’estro creativo della cuoca comasca che si sfila da qualsiasi definizione di genere e maneggia con cura gli ingredienti in un sottile gioco di sapori. Bilanciando moderno e tradizionale, dolce e salato.

Toh chi si rivede: vi ricordate il Plastic? Nello stesso identico posto (Viale Umbria 120), è (ri)nato Killer. Ristorante ‘pop-food’ che vanta una stretta parentela con il noto disco club che trovò il suo apice del successo a quell’indirizzo. Ai fornelli lo chef Andrea Marconetti che propone piatti ‘in sharing’, ovvero da condividere con gli amici al tavolo, ed esplora un food pairing a base di cocktail. Ci si getta a palato fitto, immergendosi nei tipici sapori siciliani e più in generale mediterranei, da Terramare, progetto ristorativo appena lanciato in Via Sacchi 8 e che vede alla regia l’accoppiata di chef composta da Peppe Barone e dalla sua socia Stefani Lattuca.

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