23rd

Novembre

Intervista a Walter Zanca

Milano e il mondo, i poli opposti che scandiscono la vita di Walter Zanca. Nato alle Isole Eolie, è nel capoluogo lombardo che cresce e diventa capo steward di una compagnia aerea. Tra un volo e l’altro si dedica alla passione per la musica, scatenandosi come dj in alcuni tra i più noti locali della nightlife meneghina. Un viaggio ancora, e cambia tutto. In India scopre le antiche discipline olistiche e si avvicina alle tecniche di massaggio, che ora insegna nel suo centro Alma Matters, non distante da Porta Venezia.

Ci sono lo yoga, appreso proprio in India, i bagni di gong, antichissimi strumenti cinesi, e le campane tibetane. Ancora, le tecniche di massaggio delle tradizioni più diverse, quella hawaiana, californiana, thailandese o ispirate alla filosofia ayurveda. Un’oasi in cui si respira l’aria di paesi lontani. Nulla però, per Walter, è attraente quanto Milano: magica città, magnetica, affascinante e inusuale.

Waler Zanca, fondatore di Alma Matters

Waler Zanca, fondatore di Alma Matters

I posti del cuore?
“Milano è piena di luoghi incredibili, affascinanti e inusuali. Tra questi, uno dei miei preferiti è il Toilet Club, un luogo di genuina follia e spensieratezza, situato sul Naviglio Grande e frequentato da un pubblico alternativo. Qui il sabato sera è fatto di musica eclettica e divertente, un mix di pop, indie rock, electro, anni Ottanta, new wave e punk. Altro posto magico è sicuramente la Balera dell’Ortica, dove si mangia, si balla ma soprattutto si possono incontrare creature preziose… Qui potreste innamorarvi. Del posto. E di una delle creature!”

Le esperienze da non perdere?
“La preparazione della migrazione degli uccelli, a novembre. Non si direbbe, invece Milano ti regala anche momenti come questo che, se condiviso con la persona amata, diventa davvero romantico. Proprio qui vicino alla sede dell’Alma Matters, ad esempio, in via Eustachi, ogni anno è possibile assistere a onde grandiose di uccelli che sfrecciano tra gli alberi, provocando una pioggia di foglie e un rumore piacevolissimo che ti entra nel cuore.”

Qual è il ricordo più vivo?
“Se chiudo gli occhi e penso a Milano, la prima immagine impressa in modo indelebile nella mia mente è quella di me, ragazzino, che negli anni Ottanta, dopo le vacanze estive, torno dalla Sicilia in treno. L’ingresso in stazione Centrale rimane memorabile, come un’istantanea della mia nuova vita nel capoluogo lombardo.”

Milano è…
“Molto meno seriosa e arrabbiata di quello che sembra!”

Amo Milano perché…
“Dà la possibilità a tutti di essere se stessi, di reinventarsi a proprio piacimento, di creare e di amarsi senza giudizi e pregiudizi.”

La balera dell'ortica, un posto magico con le sue tovaglie a scacchi

La balera dell’ortica, un posto magico con le sue tovaglie a scacchi
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