5th

Luglio

Un matrimonio country chic… a tempo di musica

Musica, maestro: poche, semplici ma fondamentali regole da seguire per il momento musicale di un matrimonio country chic

Tutti quanti, tutti quanti, tutti quanti vogliono fare jazz… alleluia! Sono gli Aristogatti, i simpatici nobili mici-musicisti esperti e protagonisti del cartone animato che commuove grandi e piccini. Sarebbero degli invitati perfetti per un matrimonio country chic, raffinati, eleganti e, allo stesso tempo, selvaggi e con tanta voglia di divertirsi e di fare musica. Sarebbero, meglio ancora, i componenti perfetti della band di un matrimonio country chic, in cui la musica, al momento del ricevimento, non può di certo mancare.

Tra il buffet e un brindisi agli sposi all’open bar, prima, dopo, durante, poco importa, l’importante è avere della buona musica di sottofondo, per l’accompagnamento, o a tutto volume, quando si vuole ballare e fare festa fino al mattino.

En plein air, all’ombra degli ulivi e delle piante secolari di giorno, illuminati dalle suggestive lucine di sera, l’importante è divertirsi a tempo di musica. Se il tema è agreste, però, quali regole bisogna seguire per essere impeccabili tra una nota e l’altra e fare bella figura con parenti e amici? Lo abbiamo chiesto a Mauro Adami, il nostro wedding specialist. Ecco le tre cose da seguire:

1 – Fate come gli Aristogatti

Tutti quanti voglion fare jazz, si scriveva. Ecco, appunto: il jazz, perché resister non si può al ritmo del jazz. Dimenticatevi i tormentoni da classifica, i brani pop, i classici “lentoni” da ballo con il padre della sposa, con la madre dello sposo, degli sposi tra di loro, con il cugino, lo zio, il testimone, tra la paura di pestarsi i piedi. Niente di tutto questo. Un matrimonio country chic pretende la musica jazz: sax, tromba, contrabbasso, batteria, chitarra folk e, perché no, la fisarmonica.

2 – Musica live

Niente di registrato: ci vuole una jazz band dal vivo, posizionata su di un palco centrale o “diffusa” – se lo spazio all’aperto lo permette – su piccoli palchi, magari di legno. 

3 – L’atmosfera giusta

Una sola parola d’ordine: festa! Un matrimonio è sinonimo di armonia e divertimento, ancora di più se c’è tanta buona musica. Spiega Mauro Adami: “L’atmosfera giusta deve essere quella da festa di paese, quelle feste che raggruppano le persone, dove c’è la banda che suona“. E allora, musica! 

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