5th

Maggio

Virtuosismi nel viola

Qui, l’armonica non suona, ma pare davvero di respirare Il cielo in una stanza. Anche perché il soffitto violetto c’è, e ci sono pure le pareti dipinte nelle diverse tonalità del lilla, dell’indaco e del viola più acceso. Un posticino tranquillo La Malmaison Cafè, dove ritagliarsi una pausa di gusto nel via vai della quotidianità. Un locale ideale per chi è di fretta ma non rinuncia alla qualità; per chi parte e per chi arriva (la Stazione Centrale è a pochi passi); o semplicemente per chi desidera concedersi un boccone in tutto relax.

SEDUTI IN QUEL CAFFÈ – Fra arredi che coniugano stili differenti, oggetti di antiquariato e comode poltroncine rétro, appare lei, la cucina a vista, con lo chef sempre impegnato a preparare qualcosa di buono. Del resto, si può mangiare a tutte le ore, dalle 7.30 del mattino fino alle 21. Senza le rigide suddivisioni del pranzo e della cena. Certo, la mattina presto, è meglio optare per una raffinata colazione a ritmo di croissant francesi farciti al momento con crema pasticciera, cioccolato o confetture di rosa, gelsomino e violetta, caffè firmato Pascucci e spremuta d’arancia. Ma poi è via libera ai sapori salati, che vanno oltre il solito panino. Ecco allora raffinatezze gourmand come sfilettati di tonno, spada, branzino e salmone; ostriche Belon e Fine de claire; acciughe del Mar Cantabrico con confetture; salmone affumicato con pan brioche; scampi e gamberi rossi di Mazara; e persino caviale e astice alla catalana. Per continuare con salumi iberici, formaggi (Castelmagno, Bagoss, Mimolette, Cabrales, caprini ed erborinati) e foie gras; tartarina di filetto; foglie di lingua di vitello con mostarda piccante; tortillas di patate; omelette; tortellini al burro e parmigiano e gnocchi al formaggio (entrambi fatti in casa); insalata Napoleone (gamberi, spinaci, misticanza, mango, pinoli tostati e vinaigrette) e dolci al cucchiaio come millefoglie, tarte-tatin, mousse al cioccolato e crème brûlé.

NEL CALICE – Se l’eccellenza finisce nel piatto, non tradisce il bicchiere. Che si riempie di ottimi nettari. Si può scegliere un calice di Cervaro della Sala o di Brunello di Montalcino 2001 Antinori, oppure una coppa di champagne Philipponnat Royale Réserve. Ma non mancano pure bottiglie prestigiose: Don Ruinart, Louis Roederer, Cristal rosé, Krug rosé o Dom Perignon rosé. In lista vi sono una cinquantina di pregiate bollicine d’Oltralpe. Perfette anche per l’aperitivo, abbinate alle ostriche. E sempre all’aperitivo (dalle 17 alle 21) appaiono sangria, cocktail e centrifughe di frutta e verdura. Con corredo di stuzzichini.

GEMMAZIONE – Fresco bocciolo appena fiorito, questo cafè altro non è che il giovane pargolo de La Malmaison ristorante, in zona Greco, aperto con successo da ormai un anno. Della serie, stessi proprietari, stessa attenzione per la cucina e stesso chef, che di giorno cucina qui e di sera lì. E non finisce così. Se al ristorante è presente il servizio dei plateau a domicilio, al cafè i plateau sono take away: conchigliacei, scampi e gamberi disposti di tutto punto sul ghiaccio, in un bianco vassoio da asporto. Per arivare a casa con in mano il mare.

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