30th

Gennaio

Stasera andiamo a San Vittore

La frase suona strana, ma è d’effetto, l’invito non è per il carcere milanese, ma per un locale nuovo appena inaugurato: è il San Vittore dell’eclettico e creativo Gianni Pim, ex titolare di Le Biciclette e dj storico delle notti milanesi, Danilo Paz, anche lui noto dj, Antonella, che dirige e organizza il locale. La location si trova proprio di fronte al carcere, ma l’ambiente è di pura libertà e qui mangi, bevi, stuzzichi il meglio del territorio nazionale e della nostra tradizione, ma paghi secondo il peso del tuo piatto, cioè scegli quanto mangiare (è il buffet a peso, una moda che arriva dall’estero), tra Pata Negra, Formaggio di Fossa, Lardo Pata Negra e prosciutto cotto Pata Negra, castelmagno, caciocavallo podolico.

L’ambiente è costituito da un raffinato grande spazio con divani bianchi, lampade di Catellani & Smith in vetro resina, foglia oro e cucchiai, grande vetrate, lungo bancone di 8 metri con alti sgabelli, musica. E poi c’è una bella terrazza con candele, panche e tavoli per stare in relax e fumare senza stress. Da un lato sembra ci sia un banco da salumeria, dall’altro, invece, il mood cambia, allo scopo di fondere l’idea di un locale che punta sempre su prodotti di qualità, che siano cibo o musica. Fra le proposte c’è un’orchestra di 19 elementi che propone musica live, e poi ancora jazz, duo oboe e pianoforte, tutte proposte intelligenti e di alto livello.

Qui si può bere e il Drink Pink e il Moet Rosè, magari accompagnati da foie gras, ma niente buffet; sì, invece, ai piattini serviti al tavolo. Il cocktail costa 6,50 euro e i piatti partono da 2 Euro in su, secondo il peso.

Per la cena potete scegliere tra mantecato con toma farmazza, insalata di cachi con broccoletto al vapore, pizza al trancio alta, mozzarella di bufala, culatello di zibello, formaggi di tutti i tipi, spaziando dal caprino di serole al naturale, al Cremoso del parco d’Adda, dal Gorgonzola fermentato al naturale, allo Stilton blu erborinato inglese, dal Blu di capra Valle Elvo, all’Ubriaco del Piave al Merlot, dal Puzzone di Moena, al Castelmagno dop stagionato oltre 5 mesi e al Gransardo caciovino stagionato 3 anni e al Bagoss. Per i salumi, è un trionfo di mortadella di Bologna con pistacchi, o al tartufo nero, bresaola di manzo della Valtellina, Mogano di bufala, Filetto baciato, Porcaloca-prosciutto d’oca e suino, Violino di capra, Ciauscolo, Prosciutto crudo di Parma Sant’Ilario, forse il migliore in Italia, Crudo di Desulo, Speck dell’Alto Adige affumicato al ginepro, Finocchiona toscana, Soppressata calabra, Nduia calabrese, Lardo in conca di colonnata, Lardo di pata negra.
In programma i pomeriggi per i bambini, che verranno seguiti da un’educatrice specializzata, mentre le mamme e i papà potranno concedersi tranquille ore in relax.

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