30th

Gennaio

Small

A Milano, se dici Piccolo dici Teatro Strehler. L’associazione sorge spontanea. E il pensiero corre a palpitanti serate sospese fra pathos, gesti mordaci e incalzanti colpi di scena; a saliscendi di tensioni, rapimenti e fughe fantastiche. Vivide emozioni corrono nell’aria e seducono la mente. E’ la magia della prosa. E’ il sortilegio della recitazione.

Ma oggi vicino al Piccolo è nato un altro “piccolo”. Diverso per natura ma simile per suggestioni. E’ lo Small Café, un locale di nuova concezione e dal design unico e intrigante. Un salotto accogliente e raffinato, vibrante di atmosfere e capace di conquistare per la sua spiccata personalità. Del resto, qui tutto è autentico. Dalla passione profusa dai titolari Roberto Vicedomini e Silvestro Sorrentino, già responsabile del Sand Café, a mobili e oggettistica di foggia artigianale realizzati dalla Manufatti Internal Home, azienda specializzata in complementi di arredo e progettazione d’interni. Nello specifico, è Maurizio Mattei l’artefice di questa mirabile commistione di legno, tessuti e materiali pregiati. In un gioco fatto di luci e di ombre, parlano i particolari e lo charme fa sentire la sua voce. Ma senza chiasso e senza esagerazione. L’eleganza che si percepisce è quella sottile e pacata, sofisticata ma mai opulenta, che mette a proprio agio perché stemperata in tanti dettagli.

Scuro, il lungo bancone in legno viene alleggerito da ricercati inserti più chiari, nei toni dorati del beige; dolcemente illuminati dalle candele, i tavoli lasciano presagire romantici tête-à-tête; discrete, le lampade poggiano su anfore scovate nei mercatini d’antiquariato; grandi e soffici, i divani color cioccolato rappresentano la quintessenza della comodità impreziositi come sono da una schiera di morbidi cuscini. E poi ci sono le sedie dagli alti schienali a nobilitare l’ambiente. Rivestite in ecopelle, non disdegnano il sodalizio con godibilissimi pouf. Un connubio vincente, che fa sentire più che mai come a casa.

Lo Small è l’elogio dell’intimo e del riservato: la celebrazione delle coccole in versione salottiera. Una piccola oasi dove rilassarsi e sorseggiare un cocktail in tranquillità, magari la sera dopo il teatro, cullati da un sottofondo di musica soft. Mojito, Jamaica Julep e Bloody Mary sono solo alcuni fra i deliziosi mix preparati dal barman (7,5 euro). Se invece si preferisce l’happy hour eccolo in scena per tre ore: dalle 18 alle 21, i drink si accompagnano ad un buffet di bruschette, verdure grigliate, primi caldi e sfiziosità fritte, focaccine, olive all’ascolana, crostini al formaggio e al pomodoro, insalate di pollo e di tonno e cuscus. L’aperitivo costa 6 euro.

Qui si può venire pure per la pausa del mezzogiorno. In lista, oltre a panini, piadine e toast, compaiono le ricette della tradizione italiana e mediterranea: risottini vari, gnocchi al ragù, lasagne al salmone, sedanini al prosciutto e rucola, farfalle alla carrettiera, casarecce al pesce spada e melanzane, croccanti cotolette alla milanese, parmigiana di melanzane e molto altro. Il prezzo di un primo piatto parte da 3,5 euro e un secondo va da 6 a 9 euro. Ma se si sceglie il menu da 9 euro arriva al desco un succulento piatto unico corredato da mezzo litro d’acqua e caffè.
Lo Small è inoltre aperto anche al mattino per la colazione.

Uno spazio tutto da vivere e sperimentare quello dello Small, un lounge bar che si scopre ideale anche per feste, serate a tema e persino servizio a domicilio per cene e party privati con non più di 20 persone.

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