17th

Dicembre

Qualità della vita 2019 vince ancora Milano

Milano fa il bis e vince il primo posto per la qualità della vita 2019. La nostra è la città in cui si vive meglio

La classifica della Qualità della vita del Sole 24 Ore 2019 parla chiaro: la città in cui si vive meglio è, anche quest’anno, Milano. I motivi? Un aumento costante dei suoi residenti. Lo stile di vita sempre più smart e sempre più green. La vastità dell’offerta culturale. I piani di sviluppo efficienti pensati per le periferie. Un solo punto negativo: l’alto numero di reati denunciati. Nella classifica della qualità della vita 2019 che vede il trionfo di Milano seguono, in ordine, Bolzano, Trento, Aosta. Ultimo posto, Caltanissetta.

Nel mezzo le città di Trieste, al quinto posto, Verona, al settimo, Treviso, all’ottavo. Posizione numero venticinque della classifica per Venezia (che a questo link vi invitiamo a scoprire da un punto di vista insolito e segreto). La capitale, Roma, si piazza al diciottesimo posto. Crescono Genova, città parecchio colpita dal punto di vista turistico, alla posizione numero 45. Sale di sette gradini la culla del Rinascimento, Firenze, ora al 15esimo posto.

Le dichiarazioni di Beppe Sala

Il primo cittadino commenta così la notizia sulla qualità della vita 2019 a Milano sul suo profilo Facebook. “Non posso che esserne soddisfatto. E fiero. Ciò non di meno, dopo la gioia viene il dovere e, quindi, la testa sui futuri impegni. Dobbiamo migliorare su alcuni aspetti e colgo qui l’occasione per citarne tre. Innanzitutto c’è da lavorare affinché i benefici derivanti da questo momento di Milano si allarghino a più parte della cittadinanza. Sto parlando di maggiore equità sociale. Sono consapevole che ciò si intreccia con la differenza della qualità di vita fra centro e periferie. Ma vorrei con forza affermare che rivendico il lavoro che stiamo facendo su tutti i quartieri della città. Agendo nell’immediato e con una visione di lungo periodo che porterà a cambiare radicalmente le cose. Le periferie milanesi non sono abbandonate.

Poi c’è la questione ambientale. Domani avremo una Commissione Consiliare e ci confronteremo con i rappresentanti di chi ci chiede un impegno ancora maggiore sul tema ambientale. Ripartiremo dalle cose fatte. Due miliardi per cambiare integralmente i bus di ATM e comperarli solo elettrici, lo sforzo continuo per portare le metropolitane verso le periferie, la diffusione dello sharing di tutti i veicoli. Il finanziamento ai condomini che cambiano la caldaia e abbandonano il gasolio. E la creazione di Area B (un atto di coraggio politico), che limita l’ingresso in città ai veicoli più inquinanti. Ma ascolteremo le proposte di chi pensa si debba fare di più. C’è sempre da imparare. Indico un terzo problema. Si rileva una mancanza di appartamenti in affitto a prezzi contenuti“.

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