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Aprile

Elementi di continuità tra ieri e oggi. A cosa non rinunciamo

Nonostante la nostra quotidianità sia momentaneamente compromessa e mutata a causa dell’emergenza Coronavirus, ci sono abitudini a cui molti non vogliono rinunciare. Allora è possibile trovare degli elementi di continuità tra le giornate attuali e quelle passate. Con aperitivi online, musei digitali, lezioni in streaming, palestra homemade, la vita va avanti. Vediamo come

Il periodo che stiamo vivendo è intrinsecamente dualista. Da un lato, produce una sorta di spirito di adattamento e un lancio vitale verso la novità. Chi scopre passioni trascurate, chi coltiva interessi inediti, chi riflette e lavora su se stesso, chi diventa divoratore di libri e molto altro. Dall’altra però c’è una spinta quasi centripeta che ci riporta al nostro microcosmo, alla nostra solita routine che vogliamo conservare. Ci sono degli elementi di continuità, occupazioni che si mantengono nonostante le differenze e le difficoltà.

Per definizione l’uomo è un essere sociale, dominato dalla voglia di fare, costruire, parlare. In questa pausa molti elementi della sua natura sembrano messi in discussione e ciò determina l’apertura verso nuovi orizzonti. Dobbiamo rimanere a casa, ma non per questo dobbiamo essere passivi e spenti. Ecco, come dicevo, che per necessità facciamo cose che prima non facevano parte della nostra giornata. Quasi una risposta al bisogno di inclusione. Però poi il cambiamento porta con sé quel sorriso amaro e il prima è come una molla tesa che torna al suo posto una volta lasciata, riecheggia nell’aria e combatte per una nuova collocazione. Allora per tornare al concreto, tutti noi, è vero, scopriamo novità, ma vogliamo anche continuare a svolgere la nostra routine. Smart working, arte digitale, teatri virtuali, apertivi via Skype. Tutto per un minimo di rassicurazione e continuità.

Alla ricerca della normalità

Sono molte le pratiche quotidiane che, seppur in versione quarantena, sono presenti. L’ora dell’aperitivo si dice sia quella più bella della giornata, perché eliminarla? Vai con le chiamate di gruppo, calice in mano e scompare anche l’imbarazzo di fare cin cin con tutti e stare attenti agli incroci. Per coloro che sono appassionati di arte, il museo arriva a domicilio così come il cinema e il teatro. Video, interviste, spettacoli in streaming tutto a nostra disposizione. Obiettivamente dell’offerta non ci si può lamentare.

Un esempio è fACTORy32 che ogni venerdì organizza il così detto Aperiteatro: condividere il testo teatrale preferito, ognuno davanti a un bicchiere di vino. Un bel modo per divertirsi. Poi ancora, fare attività fisica è fondamentale e la palestra fai da te è davvero una grande risorsa. Per tutte quelle volte future in cui nevicherà o ci sarà lo sciopero dei mezzi saremo super pronti ad allenarci da casa. Occhio a non farla diventare una scusa. E poi ancora chi studiava continua a farlo, chi lavorava si sta mettendo in gioco. Non tutto è perduto, sappiamo che è difficile e detto così sembra un po’ semplicistico però forza, le opportunità non sono finite. A dirla tutta, c’è anche il tempo, volendo, di andare a ballare. Sempre in quarantena-style, ovviamente.

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