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Luglio

Dieci curiosità su Milano che forse non sapete

Ci sono almeno 10 curiosità su Milano che forse non conoscete: in città abbiamo i fantasmi (ecco dove), abbiamo anche la Statua della Libertà. La Madonnina non è la sola e, perché no, una sera andiamo a bere una cosa in una chiesa…

Milano è una città dalle mille scoperte, piena zeppa di curiosità. Alcune di queste, forse, non le sapete ancora. Sono almeno dieci. Ve le diciamo noi.

A Milano c’è la Statua della Libertà

Altro che New York. La prima curiosità su Milano si trova sul Duomo, è una delle oltre 3000 statue che impreziosiscono la nostra cattedrale. Si tratta della Statua della Legge Nuova progettata in epoca napoleonica. Si dice che avrebbe ispirato Frederic Auguste Bartholdi per realizzare Lady Liberty, una settantina di anni dopo. Stessa mano alzata, stessa torcia, stessa posizione del capo. Si trova proprio sul lato sinistro del balcone, sopra il portone centrale della chiesa.

Anche Milano ha la Walk of Fame, che curiosità

Altro che Hollywood. Siamo a due passi da piazza Duomo, in Largo Corsia dei Servi 21. Qui sorgevano gli uffici di un noto giornale che ha inventato gli ancora più noti Telegatti, gli Oscar televisivi tutti italiani consegnati ai personaggi di spicco della TV degli anni Novanta. E se di Oscar si tratta allora non possono mancare le celebri ‘manate’ nel cemento dei volti di casa nostra – Sandra Mondaini e Raimondo Vianello in primis, ma ci sono tutti – e poi ancora star oltreoceano come Patrick Swayze, Sylvester Stallone, Sharon Stone, Sophie Marceau. Tanta roba.

 

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Via Montenapoleone ha avuto tre nomi diversi

Per gli amici è semplicemente Montenapo ma tra le curiosità su Milano da sapere, bisogna aggiungere questa: via Montenapoleone è una e trina. Nel Medioevo – e fino al 1700 – si chiama Contrada di Sant’Andrea. Nell’Ottocento diventa Monte di Santa Teresa, per via di Maria Teresa d’Austria che qui vuole aprire un banco di pegni. Il monte in questione poi rimane chiuso per una decade intera, ma ci pensa il buon Napoleone che decide di riaprirlo. Le scuole religiose diventano così palazzine eleganti, quelle che oggi ospitano le più importanti maison della moda internazionale.

In città ci sono i fantasmi

Qualche esempio? Cecilia Gallerani, amante di Ludovico il Moro. Come, chi? La dama con l’ermellino di Leonardo, per intenderci. Il suo spirito vaga per le sale di Palazzo Carmagnola, oggi Piccolo Teatro, che le fu donato proprio dal suo spasimante. Oppure la Dama Velata, siamo all’interno del Castello Sforzesco, la leggenda vuole che lasci un piacevole profumo di violetta al suo passaggio… l’avete mai notato?

Custodiamo un chiodo della crocifissione di Gesù

Si trova al di sopra dell’altare maggiore, Duomo, a una cinquantina circa di metri d’altezza, sospeso e custodito da una teca. Alcune voci dicono che sia stato ritrovato da Ambrogio, Vescovo di Milano, altre, invece, lo intendono come un regalo all’Imperatore Costantino da parte della madre, che l’aveva recuperato durante un viaggio a Gerusalemme. Costantino lo fece inserire nel morso del suo cavallo in battaglia come oggetto porta fortuna, qui lo perse e un umile fabbro riuscì a ritrovarlo nei pressi della sua bottega.

La Madonnina di Milano e le sue gemelle. Questa sì che è una curiosità

Oh mie belle Madunine… sì, perché sono almeno 4. La prima è il simbolo della città, dal 1774 sulla guglia più alta del Duomo: 4 metri e poco più, ci protegge dall’alto dei suoi 108,5 metri. Una condizione non scritta la vuole sul punto più alto della città, almeno fino alla venuta del Pirellone che, una volta costruito, la supera in altezza (127 metri). Non sia mai. Ne segue allora una copia, proprio sul tetto del Pirellone, di 85 centimetri, così la Madonnina resta sempre, in qualche modo, la più alta di tutti.

Arriva poi Palazzo Lombardia, nel 2010, e supera tutti con i suoi 161 metri. Anche qui, allora, è necessario porre una copia, così da fare in mondo che il simbolo di Milano possa sempre e comunque governare dal punto più elevato. Finisce qui? Niente affatto. Arriva la Torre Isozaki (o Torre Allianz), 210 metri di altezza, il grattacielo più alto di Milano (e di tutta Italia). Come va a finire? L’avrete già intuito – se già non lo sapete, una copia anche qui non può di certo mancare. Nessuno superi la Madonnina, insomma.

 

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Tutti (o quasi) possono dormire al Bosco Verticale

Basta andare su AirBnB. “Appartamento di prestigio con due camere e due bagni sito nel grattacielo più bello del mondo, il Bosco Verticale, vincitore dell’International Highrise Award nel 2014“. 110 metri quadrati, minimo 7 notti, al terzo piano. Per un totale di 2750 euro a persona, almeno ad agosto.

Una curiosità su Milano: non c’è Via Roma

Si tratta di una delle vie più presenti nelle mappe italiane, in tutte le città c’è sempre, da qualche parte, una via Roma. Ovunque ma non a Milano. La curiosità in questione fu oggetto di numerosi dibattiti qualche anno fa, quando nel 2005 l’allora sindaco di Roma fece notare la cosa al nostro primo cittadino. Abbiamo corso di Porta Romana, però. E c’è da dire – piccola consolazione per i romani a Milano – che per un periodo fu ribattezzata proprio corso Roma. Finito il fascismo e terminata la guerra, tornò ad essere il corso di Porta Romana che ancora oggi vive e lotta con noi.

Il fascino delle chiese sconsacrate

Oggi esistono ancora, ma sono sconsacrate. Una volta chiese, adesso luoghi di cultura, biblioteche, musei oppure ristoranti, locali e teatri. Avete mai bevuto un drink in una chiesa? Scoprite qui.

I luoghi insoliti da scoprire

Quartieri arcobaleno, case a forma di igloo, fenicotteri rosa che vivono beati protetti dalle inferriate di una villa privata nel centro di Milano. La nostra città è piena di cose curiose e, spesso, piuttosto insolite. Quali? Scopritele qui.

 

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Bonus track: a Milano ci sono un sacco di cose che si possono fare gratis

Andare a caccia di murales e di graffiti, scoprire orti e giardini, lasciarsi incantare da panorami che non si dimenticano. Ma, anche, visitare mostre e musei. Qui una serie di suggerimenti… a costo zero.

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