13th

Novembre

Coronavirus, in arrivo 700mila euro per i canoni di affitto

Contributi per 700mila euro, finanziati dal Fondo di mutuo soccorso, a sostegno di associazioni, enti pubblici e privati per le spese di affitto dei locali ad uso non commerciale in concessione dal Comune

Le risorse saranno distribuite secondo i criteri stabiliti nel bando in uscita nei prossimi giorni. Così, di fronte all’emergenza Coronavirus, arriva dal Fondo di mutuo soccorso 700mila euro alle associazioni per i canoni di affitto.

I soggetti beneficiari operano nel settore socio-culturale, educativo, ricreativo e formativo. Potranno godere di una copertura delle spese di affitto di un massimo di due mensilità. Per il periodo di chiusura obbligatoria delle attività a causa dell’emergenza sanitaria.

Le dichiarazioni

L’Amministrazione – afferma l’assessore al Demanio, Roberto Tascaintende sostenere, nell’ambito delle risorse disponibili, le attività di quelle associazioni che operano in diversi importanti settori della vita cittadina. Ancora, che sono in reale stato di difficoltà per via dell’emergenza sanitaria. Il bando per l’erogazione dei fondi potrà dare un primo conforto economico a chi opera in settori necessari per la città quanto quelli economici e produttivi. Sottolineo che si tratta di realtà che rientrano nelle categorie previste dal Regolamento del Comune di Milano per la ricezione di contributi“.

La forza della nostra città – interviene l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti risiede anche nell’attività capillare e paziente delle molte organizzazioni e associazioni e che agiscono senza fini di lucro. In questi anni abbiamo proseguito il lavoro della precedente Amministrazione e lo abbiamo rafforzato. Dando loro spazio e possibilità di intervento. Molte hanno dovuto chiudere per l’emergenza sanitaria nei mesi più duri. Altre non hanno mai smesso di operare dando il loro supporto per aiutare Milano e i milanesi. Insieme ai consiglieri ci è quindi sembrato particolarmente importante attivare questa misura di sostegno“.

Ciascun soggetto interessato dovrà presentare la domanda di contributo, una volta pubblicato il bando. I contributi saranno assegnati una volta verificate completezza, regolarità e conformità della documentazione prodotta. Sarà necessario dimostrare che la grave situazione economica derivante dalla chiusura obbligatoria non sia già stata compensata con altre risorse economiche erogate.

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