23rd

Luglio

Talea, il cocktail bar dove i sensi sono racchiusi nel bicchiere

Talea è il nuovo locale che offre ai commensali un’esperienza multisensoriale a base di drink creati con ingredienti da cucina

Talea è un cocktail bar. Su questo non c’è dubbio. Come tutti gli altri? Forse no, perché la mission di questo locale è proporre un format evolutivo, dove il drink diventa piacere per il palato, ma pure mentale. La spiritual mixology, volendo coniare un neologismo. Sta di fatto che i fautori di questo progetto hanno le idee chiare, nonostante un’apparente complessità di quello che vogliono proporre.

Per saperne di più abbiamo incontrato Filippo Sisti, uno dei due soci di Talea insieme a Giovanni Ripoldi del Pinch (noto cocktail bar sui Navigli). Bartender affermato, emerso con autorevolezza sotto la guida dello chef Carlo Cracco, che lo ha reclutato per gestire l’area bar del suo ristorante Carlo e Camilla in Segheria, Sisti è diventato uno dei principali artefici italiani della ‘cucina liquida’, ovvero quel modo di interpretare un cocktail facendo uso di ingredienti più da cucina che non da bar. Tecnica che ritroviamo al Talea, progetto nato un anno fa, diventato realtà da alcune settimane all’interno di una location situata dentro uno spazio industriale in Via Argelati 35. In totale, circa 80 metri quadri, una trentina i posti a sedere, una piccola veranda esterna per una decina di altri clienti, un laboratorio ‘culinario’ e una stanza insonorizzata.

Prima di tutto, decidiamo di sfogliare il menu: la cocktail lista presenta 14 signature (15 euro prezzo fisso) e ovviamente alcuni classici della miscelazione che, a listino, costano un paio di euro in meno. La bottigliera dietro al bancone interno segue volutamente un concetto di essenzialità: poche etichette scelte e selezionate, ma molto calibrate, come ci spiega lo stesso Sisti che sottolinea su cosa si fonda il locale aperto ogni giorno, esclusa la domenica, dalle 19 all’1.30.

Talea sala 10

Talea si snocciola lungo una superficie di 80 metri quadri, con circa una trentina di posti a sedere

‘’Talea è una sorta di esperimento con il cliente” , ci spiega il barman nato a Voghera. “La nostra è una nuova visione di mixability che segue tecniche di miscelazione antiche, riviste in chiave contemporanea. Il tutto pensato per un pubblico aperto ad assaggiare drink innovativi, desideroso di scoprire nuovi sapori e non per forza esperto della materia. I nostri cocktail vogliono creare, innanzitutto, un effetto sorpresa provocato da un utilizzo di ingredienti diversi dal solito. Obiettivo finale: garantire un’esperienza duplice, perché il drink si beve e al contempo si mangia, essendo strutturato come un piatto da cucina’’. Più nello specifico, gli ingredienti di cui il barman parla sono germogli, botaniche, ortaggi, erbe e semi, frutta, creando, per l’appunto, degli ‘innesti’ da cui è stato tratto il nome del locale che indica un rametto di pianta utilizzato per fare crescere nuove piantine.

Talea 1

Vivarium: una stanzetta ad hoc per assaggiare e conoscere meglio la filosofia dei drink di Talea

Consapevole che il concetto così elaborato non sia proprio facile da spiegare a parole, l’idea che hanno avuto i titolari di Talea è offrire al cliente un’esperienza ‘sul campo’ che vada al di là della semplice bevuta del cocktail. E per fare ciò, Sisti e soci oltre allo spazio somministrazione centrale, hanno creato Vivarium, una stanza ad hoc separata dalla zona centrale del locale, insonorizzata e capace di accogliere sei persone alla volta.

La stanza si compone di sei posti a sedere che guardano un bancone. Qui il sestetto di commensali ha la possibilità di degustare 5 mini drink preparati dallo stesso Sisti e da altri due mixologist, vale a dire Federico Lombardi e Simone De Angelis, rispettivamente capo barman  primo barman del Talea, con la consulenza dell’esperta di food Petra Dolci (ex responsabile di sala in Segheria). Una degustazione guidata, che dura un’ora e mezza e ha un costo a persona di 65 euro.

Esaltazione dei cinque sensi: uno dei quattro bartender del locale, a rotazione, accoglie i clienti e in veste di Cicerone li guida nella degustazione, che prevede anche la spiegazione degli ingredienti. E poi ci sono profumi e proiezioni riflesse sul marmo del bancone…cerchiamo di saperne di più, ma il bartender piemontese, congela la nostra curiosità: ‘’Non posso ‘spoilerare’ tutto, è un’esperienza da vivere di persona e meno si sa, più piacevole risulterà’’. Vivarium parte a fine luglio e per partecipare bisogna chiamare il locale (0236577554) o mandare una richiesta alla pagina Facebook di Talea.

Comments are closed.