10th

Aprile

Magiche serate nel deserto

Il Ristorante Sahara è un piccolo mondo arabeggiante fatto di colori e profumi capaci di trasportare in una magica notte nel deserto. Basta chiudere gli occhi e varcare la soglia, riaprirli e sei già lì, a due passi dal deserto, immerso in un’atmosfera da mille e una notte. Laroussi Mahdouani, il titolare, ha voluto creare un luogo senza tempo in cui accogliere gli amanti di questa cultura con la tipica accoglienza berbera fatta di tranquillità e piccole attenzioni unite ad un mosaico di sapori  tunisini, marocchini e libanesi. Qui si possono gustare tutti i tipi di cous cous: con verdure, pesce, carne, crostacei; il saporito brik tunisino, i vari tajine marocchini; il delicato taboule; le zuppe Harira, frik e per finire i deliziosi dolci arabi serviti con il tè alla menta ed il narghilè.

A CENA – La cucina del Sahara è anzitutto maghrebina. Quindi nordafricana, con particolare attenzione alla Tunisia (Paese di provenienza del titolare) e decise incursioni in marocco e Libano. L’immancabile cous cous qui è il principe della tavola, proposto in tante versioni: alle verdure, alla carne (manzo, agnello, pollo), al pece, misto, ai crostacei e anche come piatto unico con pesce intero e peperoncini fritti a decorare e insaporire il tutto. Di provenienza tunisina è il brik: uno scrigno di purea di patate, prezzemolo, menta, capperi, formaggio e uova, preparato in svariate versioni. Il viaggio continua tra la schorba (zuppa di cereali, carne e verdure) e la sambusa (fagottini) con carne e pinoli o al formaggio; sigari di pollo e girandole di salse (come la harissa, al peperoncino rosso e spezie, o quella alle carote e spezie), accompagnate da pane arabo. Oltre ai più tipici e conosciuti, ci sono altri piatti come il tajine marocchino, la serie dei margha, ovvero gli umidi, nonché le carni alla griglia o arrosto (dette meschoui e mhammar), fra cui kofta (spiedini di carne con prezzemolo e spezie) e merghez (salsicce di manzo o vitello alle spezie). Sfiziosi sono anche i meze (menu) ad hoc: del bey, del paschà e imperiale. Per sentirsi dei veri sultani.

CULTURA ARABA – La cultura araba è tutto un mondo da scoprire. Qui, tra un tè, una tisana e un piatto tipico, è bello perdersi nelle affascinanti letture messe a disposizione dalla piccola e curata libreria, per entrare in un mondo che è altrove. “Vorrei far scoprire il lato positivo della cultura araba” dice Laroussi Mahdouani “soprattutto dopo che in questi ultimi anni poco si è fatto per dar risalto agli aspetti più belli e tanto si è fatto per distruggerne la reputazione. La musica, le danze e i sapori della mia terra sono tutti racchiusi qui, in questo scrigno che si chiama Sahara”.

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