20th

Giugno

50 Best Restaurants: trionfo da record per Massimo Bottura

The World’s 50 Best Restaurant: per la seconda volta in tre anni, Massimo Bottura con la sua Osteria Francescana si aggiudica lo scettro della ristorazione mondiale 

È salito trionfante sul palco dei The World’s 50 Best Restaurant per la seconda volta. Massimo Bottura ce l’ha fatta ottenendo nuovamente, con la sua Osteria Francescana, la palma assoluta di migliore ristorante al mondo. A decretarlo è stata la giuria di esperti che, compatta, ha votato per lo chef modenese e poi proclamarlo vincitore durante la serata di gala andata in scena ieri sera (19 giugno) a Bilbao. Un trionfo a tutti gli effetti per Bottura che ora aggiunge in bacheca il nuovo prestigioso premio, già conquistato due anni fa, mentre nel 2017 aveva sfiorato la medaglia d’oro chiudendo al secondo posto. Il podio 2018 si è completato con la seconda piazza conquistata dal catalano Juan Roca e il relativo ristorante El Celler de Can Roca, mentre la medaglia di bronzo è stata messa al collo del francese Mauro Colagreco chef argentino di origini italiane e proprietario del Mirazur di Nizza.

Il cuoco emiliano salito sul palco per ricevere il premio ha voluto subito ringraziare la sua brigata, soffermandosi poi sull’importanza che il food deve rivestire anche in ambito sociale. E proprio per questo un pensiero speciale è andato al progetto del Refettorio nato con l’Expo di Milano che, sparso per il mondo, garantisce un pasto quotidiano ai senzatetto e ai più bisognosi. Refettorio oggi operativo a Milano, Bologna, Modena, Rio De Janeiro, a cui si è aggiunto dallo scorso marzo anche quello di Parigi.

Massimo Bottura

Ricevuto il premio, Massimo Bottura ha ringraziato la sua brigata e sottolineato l’importanza di progetti sociali legati al food, come il suo Refettorio a favore dei più bisognosi

Tonando alla cerimonia degli Oscar della ristorazione promossa dall’azienda Sanpellegrino, l’edizione di quest’anno ha complessivamente riconosciuto il buon valore dei locali italiani. Se Enrico Crippa e il ristorante Duomo ad Alba con il 16esimo posto ha mantenuto pressochè invariato il ranking dello scorso anno quando si era classificato quindicesimo, Massimiliano Alajmo, dal canto suo, con Le Calandre ha chiuso al 23esimo posto, con una progressione di sei posizioni, così come molto bene si è distinto Niko Romito, il cui ristorante Reale di Castel di Sangro è salito al 36esimo posto, migliorando il suo piazzamento dello scorso anno (43).

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