Bonatti è stato uno dei maggiori alpinisti italiani e non solo. Epica resta l'impresa del 1954, che lo vede come il più giovane partecipante alla spedizione capitanata da Ardito Desio, che porterà Achille Compagnoni e Lino Lacedelli sulla cima del K2.
Dopo aver scalato tante cime, si dedicherà all'esplorazione e all'avventura come inviato del settimanale Epoca fino al 1979, mentre dagli anni Sessanta pubblicherà libri che narrano le sue avventure in montagna e negli angoli più sperduti del pianeta.
FOTOGRAFIE DEI GRANDI SPAZI
Le immagini in mostra testimoniano oltre 30 anni di viaggi alla scoperta dei luoghi meno conosciuti e più impervi della Terra.
È il racconto che unisce la passione travolgente per l'avventura e la professionalità di un grande reporter. Gli scatti presentati a Palazzo della Ragione si possono definire “autoritratti ambientati”, in paesaggi che sono luoghi di contemplazione di scoperta.
L'UOMO E LA NATURA, DALLA NAMIBIA AL CILE
L'uomo e la natura sono così protagonisti delle fotografie di Bonatti e giustamente l'esposizione si intitola Fotografie dei grandi spazi.
Un omaggio allo spirito dello scalatore – reporter: alla costante ricerca di luoghi incredibili, dove resta intatta la magia creata dalla Natura. Che sia in Namibia, in Antartide o in Cile.
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