Torna Milano Rum Festival, in scena il 13 aprile all’Hotel Marriott di Via Washington. Otre 1000 atichette di rum saranno presenti all’evento
Tutti gli amanti del rum hanno una sola data da segnare in agenda: il 13 aprile, giorno dedicato alla terza edizione del Milano Rum Festival.
La kermesse ideata per celebrare il distillato di canna da zucchero, apre i battenti per accogliere i sempre più numerosi visitatori – tra appassionati ed operatori del settore – che amano immergersi nelle atmosfere caraibiche ed esotiche che questo nettare alcolico sa offrire. Assaggi garantiti, ma anche una carrellata di nuovi prodotti da scoprire.
Tra i vari stand oltre 1000 etichette provenienti da diversi continenti
Come nelle precedenti edizioni (siamo giunti alla terza), saranno presenti oltre 1000 etichette tra rum (ex-colonie britanniche), ron (ex-colonie spagnole) e rhum (ex-colonie francesi). Completano poi il quadro diversi rum europei o asiatici.
L’edizione 2019 si concentra nella sola giornata di sabato, dalle 14.00 alle 24,00, nella cornice dell’Hotel Marriott, ormai una seconda casa per tutti coloro che da anni seguono il Milano Whisky Festival e, dal 2017, anche il Rum e i White Spirits.
Assaggi e seminari. L’ingresso è gratuito con kit degustazione a 5 euro
Come tradizione ormai assodata, i visitatori possono registrarsi preventivamente a masterclass e seminari oppure farlo, se non ancora sold out, il giorno stesso dell’evento. L’ingresso è gratuito con registrazione al momento o, nei giorni precedenti, all’indirizzo: www.eventbrite.it.
Si potrà poi acquistare il kit di degustazione – composto da bicchiere e porta bicchiere – a euro 5.00 e, una volta all’interno, i gettoni per poter degustare l’etichetta preferita.I cocktail partono da 5,00 euro, mentre le degustazioni da 3,00 euro.

Come sempre, all’interno della sala dell’hotel di Via Washington sono state allestite delle speciali isole food. L’intento degli organizzatori è quello di favorire l’assaggio e la degustazione combinata cibo/coctail. Gli abbinamenti proposti sono stati infatti selezionati per esaltare al meglio i sapori intrisichi dei distillati.