Trainspotting è un titolo cult, l'affresco di un'epoca ben precisa, quella degli anni Novanta con la sua generazione alla deriva di disoccupati ed eroinomani.
Sono i rappresentanti di questa generazione i protagonisti del film di Danny Boyle, uscito nel 1993, con Ewan McGregor, che ha segnato un'epoca. Sono sempre loro, prima del grande schermo, i protagonisti del romanzo scritto da Irvine Welsh poi adattato per il teatro.
Un copione in scena anche al Teatro i, dal 21 al 26 marzo. Sono quattro ragazzi e una ragazza, l'outsider, il disoccupato, lo sciupa femmine, con la loro voglia di trascinarsi nella dedizione a ogni tipo di droga con gli amici d'infanzia, da conciliare con il loro ruolo di padre, madre, teste calde in cerca di risse e così via, nel loro brutto mondo.
Per ingannare la noia, i personaggi rubano e si distruggono di eroina, tutti tranne Tommy, che vive un'altra forma di dipendenza. Proprio come nel film campione d'incassi. Dal finale già noto. Appuntamento al Teatro i.