Una favola per adulti sospesa tra fantasia e Storia: Testastorta – la storia inventata è in scena al teatro Libero fino al 2 febbraio in occasione della Giornata della Memoria
La scena di Tobia Rossi e la regia di Manuel Renga di nuovo insieme con la coppia già collaudata Valeria Perdonò e Alessandro Lussiana (applauditissimi qualche tempo fa sulle scene milanesi in After the end, per fare un esempio). TESTASTORTA – La storia inventata è la produzione Chronos3 in scena al teatro Libero dal 30 gennaio al 2 febbraio.
Tratto dal romanzo di Nava Semel, Testastorta è la storia di un orfanello, Tommaso, in una famiglia del Nord Italia, adottato da due donne selvatiche e bizzarre, una madre e una figlia con un passato turbolento e qualche segreto. Più precisamente, siamo nel luogo della memoria per antonomasia, la soffitta di una cascina da cui partono lettere e storie di principesse, in una dimora presto frequentata dall’ufficiale nazista di stanza nel paese, simpatico alla donna.
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Lo spettacolo in scena in occasione della Giornata della Memoria
Testastorta è una favola per adulti sospesa tra fantasia e Storia. Con lo sguardo sognante e spietato di Tommaso racconta gli orrori della guerra e i buchi neri della nostra coscienza collettiva. Nel pieno della Seconda Guerra Mondiale, nell’Italia del Nord, Tommaso inizia a dialogare con la sua fantasia. Cominciano così esplorazioni improbabili e surreali, emerge una verità sconvolgente, emerge, soprattutto, il talento dei due giovani attori. Lo spettacolo torna a Milano in occasione della Giornata della Memoria. Appuntamento al teatro Libero dal 30 gennaio al 2 febbraio.
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