Inquietante, surreale, colorata, en travesti, un po' alla Tim Burton, completamente ambientata nel baraccone di un luna park di periferia.
È la Salomè secondo la crew dell'Elfo Puccini, originalissima messinscena che ritorna sul palco del teatro di Corso Buenos Aires.
la salomè al maschile sul palco dell'elfo puccini
Interpretata da soli uomini, è così che Ferdinando Bruni e Francesco Frongia hanno riscritto l'opera originale intrecciando brani delle ultime opere di Oscar Wilde (in particolare dalla Ballata del carcere di Reading e De Profundis), interviste e dichiarazioni.
Prima c'è lo scrittore, incatenato in carcere, poi lo stesso attore è il profeta Iokanaan, anch'egli prigioniero, e poi ancora il corpo e la voce a Erode, innamorato della giovane Salomé, interpretata da Mauro Bernardi.
Illuminato dall'occhio di bue anche il talentuoso Enzo Curcurù nei panni prima di Mavor Parker, personaggio di fantasia che rievoca due amanti di Wilde, poi il Giovane siriano e Erodiade.
Trucchi, eccessi, lustrini, paillettes, gioielli, elementi fatiscenti che ritrovano la dimensione tragica, dove il dramma dell'amore è sovrano. In scena all'Elfo Puccini dal 3 al 22 novembre.
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