Io Robotto – Automi da Compagnia alla Fabbrica del Vapore: la mostra che racconta la storia e l’evoluzione della robotica di intrattenimento
Io, Robotto – Automi da Compagnia è il nome della mostra che arriva alla Fabbrica del Vapore dall’1 ottobre fino al 29 gennaio. L’esposizione è curata dal giornalista Massimo Triulzi, esperto di tecnologia e appassionato di robotica. Prodotta in collaborazione con il Comune di Milano, è il primo progetto guidato da un’Intelligenza Artificiale: Alexa.
L’obiettivo è quello di raccontare la storia e l’evoluzione della robotica di intrattenimento. La scelta della Fabbrica del Vapore non è casuale, in quanto è “Un luogo pensato per promuovere la creatività giovanile e l’innovazione in campo artistico e culturale. – Così dichiara la vicesindaco del Comune di Milano Anna Scavuzzo. E continua – Sempre più aperto alla ricerca di significati nuovi e di possibilità di dialogo fra mondi diversi”.
Alexa è il dispositivo di intelligenza artificiale prodotto da Amazon che accompagna il visitatore lungo il percorso espositivo, rispondendo alle sue domande. Questo a testimonianza di come “Il robot è sempre più una realtà. – Spiega il curatore Massimo Triulzi. Ancora – Perdendo parte di quella dimensione fantastica e romantica che ne ha caratterizzato la storia, entra nel quotidiano coronando il sogno dell’uomo di creare un suo doppio, attraverso la materia. Celebra non solo la tecnologia, quanto la centralità dell’uomo e la potenza delle idee”.
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Il percorso espositivo
1.550 metri quadri. 17 aree tematiche. 115 opere. Un solo obiettivo: ripercorrere le tappe fondamentali della storia della robotica da compagnia, sia dal punto di vista estetico sia da quello funzionale. Un progetto in bilico tra realtà e immaginazione che racconta la nascita e l’evoluzione della robotica. Qui si trova ogni possibile declinazione di robot: da quelli di latta a quelli del cinema, sino ad arrivare agli albori del futuro con gli automi connessi e le Intelligenze Artificiali.
L’esposizione, inoltre, non tratta l’argomento solo in ambito tecnologico. Difatti offre interpretazioni della robotica da un punto di vista letterario, cinematografico, medico e artistico. Ogni giovedì sera sono previste conferenze tematiche, workshop, showcase e sessioni didattiche. E ancora, attività formative dedicate ai i più piccoli e studiate per avvicinarli al coding e alla robotica. Fiore all’occhiello la Sala Giochi, dove si ha l’occasione di toccare, programmare e giocare con alcuni dei robot della mostra.
Dedicata al fotografo Valentino Candiani, Io Robotto – Automi da Compagnia assume un carattere emozionale. Le abilità fotografiche dell’artista , infatti, riescono a regalare un’anima ai robot. Da non perdere.
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