Frank London, acclamato solista dei Klezmatics, poeta della cultura musicale yiddish, con The Glass House Project ricorda le vittime della Shoa in Ungheria nel 1944 e la famosa Glass House in cui il diplomatico svizzero Carl Lutz dette rifugio a migliaia di ebrei a Budapest.
Un pezzo di storia rimasto a lungo tra gli archivi, ora mai più dimenticato. Accompagnato da uno stuolo di artisti provenienti delle Americhe (come il chitarrista Aram Bajakian e il contrabbassista Pablo Aslan) dall'Ungheria e da Israele, London ripercorre le vicende di Lutz e della Casa di Vetro, attraverso antiche fonti musicali ebraiche e zingare e creando un suggestivo, lirico e appassionante Aperitivo in Concerto. Appuntamento al Teatro Manzoni il 24 gennaio.
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