Un affascinante viaggio dentro le strutture di alcuni edifici che hanno cambiato lo skyline di Milano, e non solo. Protagonista, l’eccellenza del fare italiano
Domenica 18 novembre, alle 10.30, l’incontro in Triennale L’anima delle costruzioni porta a BookCity un argomento attuale di cruciale importanza: il ruolo fondamentale dell’ingegneria delle strutture. Condotto dall’architetto Luca Molinari, offre un affascinante viaggio dentro le strutture di alcuni edifici che hanno cambiato lo skyline delle città, con particolare attenzione a Milano. L’ingresso è libero, fino a esaurimento posti.
Oggi si parla tanto di architettura e della sua capacità di immaginare il futuro con progetti sempre più audaci. Poca attenzione viene invece rivolta alla competenza tecnologica e di visione dell’ingegneria. Di questo e del compito dell’ingegneria si parlerà, dunque, durante l’incontro in Triennale.
Mostre a Milano: scopri QUI gli appuntamenti da non perdere!
BookCity in Triennale: l’appuntamento per il weekend
L’incontro prende spunto dalla pubblicazione del volume Strutture complesse, libero pensiero, edito da Skira e curato dagli architetti Luca Molinari e Anja Visini. Il libro è una monografia sui progetti di Redesco Structural Engineering (REsearch + DESign + COnsulting), uno dei principali studi di ingegneria strutturale. Fondata nel 1975, Redesco rappresenta un’eccellenza del fare italiano nell’ambito dell’ingegneria strutturale. Tra i progetti che ha firmato, ci sono le strutture di edifici simbolo della nuova Milano come Area Ex Varesine, Milano Expo Gate e Torre Libeskind. Lo studio è però noto in particolare per la Torre di Zaha Hadid Architects.
Scopri QUI tutti gli eventi a Milano
Durante il dibattito, il pubblico potrà seguire un percorso guidato per immagini fotografiche attraverso cantieri, disegni e schemi tra i progetti più rappresentativi di Redesco. Racconta la necessaria e affascinante relazione tra atto creativo e metodologia progettuale, gettando luce sul ruolo e la responsabilità del progettista.
L’appuntamento di BookCity Milano vuole riportare al centro dell’attenzione il ruolo e soprattutto la necessità che l’ingegneria sia interlocutore autorevole e sinergico dell’architettura. In cui due anime – umanistica e scientifica – non sono contrapposte ma complementari.
Scopri anche:
Un secolo di Achille Castiglioni in Triennale
Gli Igloo di Mario Merz all’Hangar Bicocca
In due mostre l’arte del Rinascimento