La scultura è protagonista della GAM di Milano, con una mostra dedicata alla “superstar” Alberto Giacometti.
All'artista svizzero, le cui opere vengono battute alle aste a cifre astronomiche, è dedicata una personale che appare come un gioiellino nel panorama espositivo milanese.
L'evento segna l'inizio di un nuovo corso per la (recentemente riallestita) Galleria d'Arte Moderna, che ospiterà ciclo espositivo di quattro appuntamenti con la scultura.
LA SCULTURA, PASSIONE DI UNA VITA
Curata da Catherine Grenier, direttore della Fondazione Alberto e Annette Giacometti di Parigi, l'esposizione è popolata da oltre 60 operetra sculture, dipinti e disegni realizzati tra gli anni Venti e Sessanta.
L'esposizione è così il racconto dell'evoluzione artistica di Giacometti, dai suoi esordi in Svizzera alla maturità, trascorsa nell'atelier di rue Hippolyte-Maindron a Parigi.
Filo conduttore del percorso espositivo diventa la perpetua ricerca incessante dell'artista di qualcosa che continua inesorabilmente a sfuggirgli.
LE ICONICHE STATUE FILIFORMI
Quella che sarà la nuova ricerca artistica dello scultore ha al suo centro il lavoro dal vero. I ritratti si fanno a scala ridotta, misurando solo una decina di centimetri. La testa, in particolare, diventa il fulcro dell'interesse artistico dello scultore.
Nascono così i personaggi filiformi di Giacometti: figure ieratiche e immobili, distribuite rigidamente su alti piedistalli o all'interno di gabbie che ne determinano i limiti spaziali.
Modelli prediletti dall'artista sono la moglie Annette, il fratello Diego, il filosofo giapponese Yanaihara e l'amante Caroline.
Warning: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable in /home/customer/www/milanodabere.it/public_html/wp-content/themes/milanodabere/functions.php on line 148