1st

Settembre

Verso nuovi linguaggi al Teatro Libero

SHAKESPEARE E NON SOLO –  Il teatro è ancora possibile da quando a Milano esiste il Teatro Libero. Sembra un giorco di parole ma nel decimo compleanno dello spazio off di via Savona è importante iniziare una stagione all’insegna della sperimentazione, sentimenti, emozioni alla ricerca di nuovi percorso. In questa stagione teatrale 2006/2007 ritornano a grande richiesta diversi spettacoli. Shakespeare risponde all’appello nella rilettura di Corrado d’Elia dell’Amleto e del Macbeth (dal 3 al 27 luglio 2007). Torna anche Caligola di Camus (dal 3 al 21 novembre), L’idiota di Dostojeski diretto da Accordino (dal 17 al 26 gennaio);84 di Davide Daolmi (dal 20 febbraio al 5 marzo), la rilettura di D’Elia del Cirano di Bergerac (dal 26 aprile al 13 maggio), e Locanda Almayer (dal 26 settembre al 16 ottobre), tratta dalle pagine di Baricco. Sarà proprio quest’ultimo titolo da aprire la nuova stagione, caratterizzata anche da nuove produzioni.

LE NUOVE PRODUZIONI – Le paure degli uomini serpeggiano in Tango Metropolitano di Sisina augusta (dal 17 al 22 ottobre); Molière ricompare secondo Corrado Accordino nel Borghese Gentiluomo 3.0 (dal 23 al 31 ottobre); l’ipocrisia dell’uomini rispetto agli eventi contemporanei vibra in Sloi Machine di Michela Marelli (dal 22 al 28 novembre); una riflessione sul tema del potere visto dal
punto di vista femminile è con Le regine diretto da Maria Pia Pagliarecci (dal 5 al 16 gennaio); l’orrore dell’anoressia in La Bambina con la pelliccia di Eleonora D’Urso (dal 15 al 18 febbriao). Franca Rame firma la regia di Sesso, grazie tanto per gradire di Fo-Rame (dal 6 al 18 marzo) con Alessandra Faiella; Amedeo Romeo ed Egidia Bruno affrontano rispettivamente la tragedia greca con Prometeo da Eschilo (dal 21 marzo al 7 aprile) e Antigone-Paradoxos da Sofocle (dal 10 al 16 aprile). A chiudere questo viaggio nei meandri del palcoscenico ci sono Grido d’Amore, omaggio di Gianni Feo ad Edith Piaf (dal 18 al 24 aprile) e il Sabato nel Villaggio per la regia di Andrea Lisco.

Comments are closed.