15th

Gennaio

Intervista a Fabrizio Rioda

Fabrizio Rioda di Jungle Sound Station è ideatore del Palco d’Alice, progetto innovativo di diffusione/promozione via internet della musica e di talent scouting di giovani e nuovi artisti.

Parlaci di te e di Jungle Sound Station.
“Sono stato musicista per oltre vent’anni. La musica è il mio pane quotidiano. Penso che Jungle Sound Station rappresenti una sorta di paradiso per musicisti, senza barriere di genere d’appartenenza: chiunque può trovare il suo spazio. La nostra mission è importare ed esportare musica. Nel nostro studio di registrazione hanno lavorato artisti noti, quali Alex Britti, Gianna Nannini, gli 883 e Giovanotti; hanno avuto la consacrazione gruppi come i Casino Royal e gli Afterhours, ma chiunque può rivolgersi a noi per trovare la propria dimensione.”

Raccontaci l’esperienza del Palco d’Alice.
“L’obiettivo del Palco d’Alice è proprio dare visibilità gratuita – e su questo concetto punto moltissimo- a tutti coloro che vivono di musica e la amano.
In fondo si parla di una sala prove, dove gli artisti si danno anima e corpo alla musica, dove si correggono se sbagliano, riprovano e si perfezionano a suon di passione. Tutto, è ovvio, rigorosamente live sul Palco d’Alice. E tutto trasmesso in contemporanea da 1,2,3 Prova, il primo canale musicale che trasmette esclusivamente online contenuti musicali suonati in diretta digitale. Il portale Rosso Alice è un canale attivo 24 ore su 24 che propone prove classiche, showcase ed eventi internazionali. Il pubblico non sarà presente in sala ma si potrà consolare da casa ascoltando queste esibizioni live dalla sala prova, seduto comodamente al proprio pc. Ci tengo tantissimo a sottolineare che l’accesso on line allo spettacolo non necessita di una registrazione da parte dell’utente. Il tutto si pone quindi come un’occasione di promozione della musica, un’importantissima forma culturale, assolutamente gratuita per gli utenti e per i protagonisti del nostro palco!”

Cosa si prova a ideare e organizzare tutto questo?
“L’emozione è grande, davvero: siamo stati i primi al mondo a concepire un’iniziativa di tale portata. La fase embrionale è stata lunga, complessa, non senza ostacoli, soprattutto tecnici. Il sistema è complesso, ma ormai testato, anche grazie alle esibizioni di ospiti illustri fra cui i Bluebeaters, che hanno fatto da apripista. E comunque voglio ribadire come l’intera iniziativa, emulata in tutto il mondo, non sia rivolta solo a voci famose. Questa cornice preziosa è davvero un invito a chiunque voglia provare l’ebrezza di esibirsi in una prova molto particolare, una prova che, in realtà, coincide con una sorta di concerto, di esibizione live trasmessa simultaneamente: adrenalina pura.”

Comments are closed.