6th

Luglio

Voglia di tè

I maghrebini bevono il tè caldo e con tanto zucchero anche in estate. Noi lo preferiamo freddo e con poche calorie. Ma quale infuso scegliere per rinfrescare il palato arso dalla calura? Ecco alcuni suggerimenti per una scelta ad hoc. 

PER COMINCIARE – Il tè va bevuto appena pronto: le proprietà organolettiche restano attive per non più di trenta minuti dalla preparazione. Conservare l’acqua in un termos e “riciclare” le foglie del tè. Utilizzare solo acqua in bottiglia con un ph neutro o leggermente acido (inferiore a 7), poco mineralizzata o oligominerale e con un residuo fisso basso.

I CONTENITORI – Ideali i termos cinesi che, grazie al rivestimento interno in vetro, mantengono meglio la giusta temperatura. Infatti, bisogna sapere che il vetro e la porcellana sono i materiali migliori per conservare i liquidi, perché assorbono meno i sapori. Il tè freddo va servito in caraffe e tazzine di vetro. Geniale la teiera in vetro soffiato a bocca da un litro, concepita con il becco corto per essere messa direttamente nel frigorifero.

TÈ VERDE, CHE PASSIONE – Alcuni tè verdi si prestano moltissimo per la preparazione di una bevanda fredda. Ad esempio gli Oolong, una famiglia di tè verdi (e neri), dal sapore gradevole, da bere al pomeriggio o alla sera in veranda. E ancora, il Sencha, un tè verde giapponese, ricco di vitamina C. Leggermente tannico, ha un retrogusto amarognolo per la presenza di polifenoli. E’ perfetto in ogni situazione e ben si accompagna con piatti a base di pesce crudo o appena scottato. Esalta i sapori di un sauté di frutti di mare.

NOTE FLOREALI E SPEZIATE – Non a caso il Darjeeling Rose d’Himalaya è considerato lo champagne dei tè neri. Dallo spiccato sentore di boccioli di rosa (dovuto alla presenza di roseti nel luogo di preparazione) e di frutta matura, è un tè amabile, dal gusto morbido e rotondo. Luna Rossa, invece, è una miscela di tè verde in foglia, coltivato in Birmania, con l’aggiunta di pezzetti di zenzero e petali di rosa. Dal gusto fiorito e speziato è un perfetto dopocena. Del resto, si sa, lo zenzero aiuta la digestione.

UN TIPO DA SPIAGGIA – Bolero è una miscela che piace a tutti. E’ un tè nero in foglia con l’aggiunta di frutti del Mediterraneo e petali di fiordaliso. L’infuso, fruttato e rinfrescante, già dolce di per sé, rompe la sete sotto l’ombrellone.

DETEINATO? SI, GRAZIE – Rooibos, il nettare del Sudafrica, è un’ottima alternativa ai deteinati. L’infuso, dal colore rosso – il nome deriva da “red bush”, un cespuglio che cresce nella zona montuosa di Cedarberg – è ricco di vitamina C e di sali minerali preziosi tra cui ferro, manganese, potassio, sodio e zinco. E’ assolutamente privo di caffeina e il suo basso contenuto di tannini lo rende più gradevole e restituisce un sapore “naturalmente” dolce. È adatto sia per i bambini che per gli anziani e le donne in attesa.

I TÈ SCENOGRAFICI – Se oltre al palato si vuole conquistare anche la vista, ecco allora le più pregiate foglie di tè verde, lavorate a mano e raccolte intorno a un bocciolo di fiore che, dischiudendosi lentamente nell’acqua, regala vere e proprie scenografie. Da servire rigorosamente in una teiera di vetro o in un’ampolla trasparente.

DOVE ACQUISTARLI – Presso La teiera eclettica. Il negozio è aperto il lunedì dalle 15.30 alle 19.30 e dal martedì al sabato dalle 9.30 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30.

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