15th

Settembre

Milano Capitale LGBTQ+ dopo New York

Milano Capitale LGBTQ+: nel 2020 New York passa il testimone alla capitale lombarda che ospita la 37ma edizione di International Gay & Lesbian Travel Association, con il motto “Milano Loves You”

New York passa il testimone alla capitale lombarda come città più inclusiva. È Milano la candidata per la Capitale LGBTQ+. La città, difatti, con il motto Milano Loves You, nel 2020 ospita la 37ma edizione della convention di IGLTA (International Gay & Lesbian Travel Association) al Castello Sforzesco che richiama giornalisti, tour operator e influencer da tutto il mondo.

Ma non è proprio una novità. Infatti, Milano abbraccia da sempre i valori dell’inclusione e dell’innovazione sociale. Per esempio, è stata la prima città a livello nazionale a istituire il registro delle Unioni Civili nel 2012. O ancora, Porta Venezia è stata la prima zona con un quartiere LGBTQ+ in Italia.

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Milan Loves You

Milan Loves You è un progetto dell’azienda di turismo e servizi Sonders and Beach accolto dal Comune di Milano. Come spiega l’amministratore delegato dell’azienda (nonché ambasciatore italiano Iglta) Alessio Virgili, l’obiettivo dell’iniziativa è rendere Milano un volano per la crescita del turismo LGBTQ+, stimata di oltre il 60%. La convention risulta fondamentale per promuovere l’accoglienza senza discriminazioni di cui la capitale meneghina si fa portavoce.

L’intento è quello di essere informati e assortiti, in modo da poter rispondere alle esigenze di qualsiasi tipo di viaggiatore. Oltre a essere un garante di integrazione e cultura, sottolinea l’ambasciatore italiano di Iglta e giornalista Alessandro Cecchi Paone, la candidatura a Capitale LGBTQ+ è un’ottima opportunità economica per la città. A livello mondiale, infatti, quello di IGLTA è un turismo da tre miliardi di dollari. Inoltre, è rapida la crescita e la diffusione dei paesi gay-friendly: un valido esempio è Tel Aviv. La città oggi è una delle più visitate al mondo e, guarda caso, è l’unica nel Medio-Oriente ad ospitare un Gay Pride.

L’Italia, da sempre, è sempre stata in una posizione marginale quando si parla di questo tipo di turismo. Il fatto che sia la prossima città ad ospitare la convention Iglta ha grande valore, in quanto è un forte incentivo ideologico, oltre che economico, per l’intera nazione.

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