16th

Aprile

La nuova opera di Banksy ai tempi del Coronavirus

I celebri topi di Banksy mettono a soqquadro il bagno di casa dell’artista ai tempi del Coronavirus. Il genio misterioso, anche lui costretto al lockdown, pubblica sui social la sua ultima opera che colleziona milioni di like

Bansky è un genio anche ai tempi del Coronavirus. “Mia moglie mi odia quando lavoro da casa“, è così che presenta al mondo la sua nuova opera realizzata, appunto, in quarantena. Costretto anche lui al lockdown come il mondo intero, l’artista lavora da casa – in modalità smart working verrebbe da scrivere – e realizza così la straordinaria trovata che, sui suoi canali social, in poche ore colleziona milioni di like.

I suoi iconici topolini hanno invaso il bagno di casa. Nove ratti corrono, si arrampicano, spremono il tubetto del dentifricio, srotolano la carta igienica. Uno sta facendo cadere il sapone dalla mensola, altri due spostano disordinatamente lo specchio. Fanno la pipì, fuori dallo spazio adibito, naturalmente. Il bagno di Banksy è così messo letteralmente a soqquadro. L’immagine è di impatto, claustrofobica, geniale, appunto.

 

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. . My wife hates it when I work from home.

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Il più grande street artist dall’identità misteriosa

A Milano abbiamo avuto l’occasione di amarlo, letteralmente, durante una mostra a lui dedicata al Mudec. L’identità del più celebre e misterioso degli street artist resta avvolta nel mistero. Mentre i suoi messaggi provocatori, invece, sono chiaramente noti in tutto il mondo. Secondo i tabloid inglesi, potrebbe essere il cantante dei Massive Attack, Robert Del Naja. Secondo tutti, il valore dei suoi graffiti e delle sue opere sono in crescita esponenziale costante, nonostante  la presa di posizione di Banksy contro il sistema dell’arte contemporanea.

Così come per ogni murales che realizza, anche l’opera di Banksy ai tempi del Coronavirus si trasforma in un happening mediatico globale e in una denuncia. Forse meno politico-sociale di The Balloon girl, The Son of a migrant from Syria con Steve Jobs nei panni di un migrante in un campo di rifugiati siriani, Well hung lover o molte altre. In questo caso, però, è chiaro più che mai lo stato d’animo che l’intero mondo sta vivendo, nel caos, forzato a casa.

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