29th

Maggio

Il 2 giugno con il FAI alla scoperta dei tesori di Milano

Per festeggiare la Festa della Repubblica martedì 2 giugno il FAI – Fondo Ambiente Italiano aprirà a contributo libero volontario i suoi beni. A Milano, Villa Necchi Campiglio e Palazzina Appiani

Una giornata speciale nei luoghi di cui il FAI si prende cura in tutta Italia. Luoghi che sono rappresentativi del nostro patrimonio storico, artistico e paesaggistico. Si tratta della giornata del 2 giugno in cui il FAI, appunto, permette di visitare a contributo libero e volontario i suoi beni. In Lombardia si potranno visitare Villa Necchi Campiglio e Palazzina Appiani a Milano. E poi ancora Villa Panza, Villa Della Porta Bozzolo e il Monastero di Torba a Varese e provincia. Villa del Balbianello e Villa Fogazzaro Roi in provincia di Como. Il Mulino di Bàresi a Roncobello (BG) e Castel Grumello a Montagna in Valtellina (SO).

Prenotazioni sul sito

La giornata del 2 giugno promossa dal FAI vuole essere non solo un modo originale e suggestivo per festeggiare l’Italia. Vuole essere anche un modo per cercare di tirare un sospiro di sollievo di fronte alla strada per la normalità che stiamo piano piano riacquistando. Anche per questo motivo dunque il giorno della Festa della Repubblica il FAI ha deciso di aprire i suoi beni rinunciando al biglietto d’ingresso. Affidandosi alla generosità dei visitatori, per celebrare tutti insieme, dopo la lunga chiusura, la forza dell’Italia che finalmente inizia a guardare con slancio e speranza al domani. Un’occasione speciale, alla quale aderire prenotandosi sul sito ibenidelfai.it.

A partire dal 2 giugno, inoltre, medici, infermieri e personale sanitario che visiteranno i beni o
parteciperanno agli eventi nazionali organizzati dalla Fondazione potranno ricevere in omaggio la tessera di
iscrizione annuale al FAI, presentando in loco i documenti attestanti la propria professione. Un gesto concreto con cui la Fondazione intende mostrare la sua gratitudine nei confronti di chi ha operato in prima
linea per la salvezza di tutti noi durante l’emergenza sanitaria.

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