4th

Aprile

View Over/ Over View

Lo scatto fotografico si spoglia del suo tradizionale ruolo di mera rappresentazione della realtà, per oltrepassare i confini dell’oggettività ed elevarsi a forma d’arte. View Over/ Over View si colloca all’interno della rassegna Photofestival 2007, ed è ospitata in una location suggestiva, l’ex distilleria di Via Pietrasanta 12, ora open space espositivo adibito all’arte e al design.
Questo singolare allestimento vede la partecipazione di dodici artisti, invitati dai due curatori Alessandro Trabucco e Marta Casati.

VIEW OVER – Per quanto concerne il primo progetto, il responsabile Alessandro Trabucco parla di una proposta che utilizza la fotografia in modo “anomalo”. Allude per esempio al puro intervento digitale, che avvalendosi di una bassa definizione, restituisce il dato reale in una prospettiva differente,”altra”, o alla commistione tra tecnica analogica e digitale che esalta e talora esaspera dettagli della realtà, come nell’opera di Nicola Vinci, o che può creare dei paradossi linguistici attribuendo valenza estetica ad oggetti del quotidiano, come ne Il paradosso del Pedone di Garbelli.

OVER VIEW –
 Lo scatto fotografico, però, oltre a documentare la realtà, sia pure a volte in modo filtrato, può “andare oltre ” e diventare un atto di denuncia, come afferma Marta Casati, responsabile della parte Over View. Così nel trittico di Ania Orlikoska, opera minimale e raffinata, si avverte forse il richiamo alla  travagliata storia del popolo polacco, leitmotiv di molti suoi lavori e nella fotografia di Jacopo Prina, che  combina texture diverse ottenendo un linguaggio astratto, s’intravede il rimando al binomio massa-individuo e alla crescente perdita di individualità che caratterizzerebbe la società odierna. Il panorama espositivo presente è abbastanza vario e, abbinando ai linguaggi cari alla fotografia classica quelli più innovativi, trasforma la foto in una vera forma artistica.

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