15th

Agosto

Tovo e la sua storia

AMORE PER LA CONOSCENZA – L’amore per la conoscenza, per tutto ciò che è bello ed evoca immagini del passato e vita di uomini vissuta con fatica e rinuncia. Queste le motivazioni che hanno convinto Vanni Farinelli a dare vita a “Tovo e la sua storia”, che esce oggi e sarà in vendita nelle librerie di Tirano e presso i negozianti del paese. L’incasso andrà a favore dei lavori di ristrutturazione della Chiesa di Tovo.


MEMORIA STORICA – L’idea è nata principalmente dalla passione per la storia e la ricerca, dalla necessità di crearsi e creare una memoria storica del luogo che lo ha accolto. Nel libro Vanni guarda con occhio curioso, più che scientifico, al patrimonio storico che un piccolo paese come Tovo può offrire. Cercando di creare un ponte tra quello che il paese è oggi e le vicende che ne hanno caratterizzato il passato, si pone come obiettivo di soddisfare una connessione condivisa e, dove non esistesse, stimolarne la nascita soprattutto fra coloro che hanno perso la voglia di scoprire le proprie origini, di cercare di guardare lontano valorizzando ciò che si trova attorno a noi.
 
LA RICERCA – La raccolta delle informazioni é partita dai pochi testi presenti che parlano di Tovo in modo più o meno diretto. La ricerca non è stata semplice, dall’Archivio Parrocchiale, all’Archivio di Stato a quello Diocesano di Como, fino a giungere anche al di fuori della Valtellina. Luoghi dove cercare conferme o magari arrichire di maggiori spunti le indagini. “Una parte importante del mio lavoro è stata quella di documentarmi tramite la memoria delle persone più anziane – racconta Vanni Farinelli – Trasferendo il loro passato sui miei appunti ho potuto confrontarlo e arricchirlo con le mie informazioni. Naturalmente non sono mancate le difficoltà: il tempo principalmente, ci sono voluti due anni e alcune preziose collaborazioni per raggiungere un risultato soddisfacente. In questa cornice si è sviluppato il mio libro, tra la volontà di portare alla luce il patrimonio artistico, le vicende di un piccolo paese e il gusto personale di apprendere, imparando prima ad ascoltare.”


STORIA E ARTE – Il libro è sicuramente una buona occasione per scoprire una piccola realtà che racchiude in sè tante storie quante sono stati, sono e saranno i suoi abitanti, per non dimenticare e per ridare significato a ciò che resta delle case, delle chiese, dei castelli. Anche la natura è cambiata, ma rimane pur sempre a testimoniare le vite che l’hanno attraversata. L’autore ci parla di cronache dei tempi passati, intrecciando vicende storiche alla descrizione di monumenti e opere d’arte, con un approccio non da storico nè da critico, ma da appassionato. Eccetto che per l’Oratorio dei Santi Ippolito e Cassiano, di cui è stato già scritto, tutto il resto è inedito e Vanni è il primo a parlarne. Vi sono anche delle nuove scoperte come il fatto che il quadro del SS. Rosario, da tutti gli intenditori ritenuto del celebre pittore Fermo Stella, sia stato dipinto da Stella Comasco. Un centinaio di pagine per tornare a leggere i segni del passato, apprezzarne il valore e ricondurlo ai giorni nostri, recuperandone l’intimo significato. In tal modo passato e presente prendono corpo e motivano la consapevolezza della nostra esistenza.

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