30th

Marzo

Charles Atlas in mostra (virtuale) alla Fondazione ICA

Fondazione ICA rende disponibile online la mostra di Charles Atlas Ominous, Glamorous, Momentous, Ridiculous. È la prima personale in Italia dell’artista e regista statunitense

Si intitola Ominous, Glamorous, Momentous, Ridiculous la prima mostra in Italia dell’artista americano Charles Atlas. Fondazione ICA Milano avrebbe dovuto inaugurarla il 12 marzo fino al 3 maggio. La chiusura temporanea a causa dell’emergenza Coronavirus ha però spinto il direttore della Fondazione, e curatore dell’esposizione Alberto Salvadori a portarla su Instagram e Facebook. Così, da mercoledì 1 aprile sarà possibile visitare la personale del videoartista e regista statunitense in modalità #iorestoacasa.

La visita alla mostra si svolge lungo un percorso virtuale suddiviso in capitoli, dalla vita dell’artista alle sue collaborazioni con il mondo della danza e delle performance. Charles Atlas è tra i principali protagonisti della scena artistica contemporanea. Noto per la sua pratica filmica radicale e sperimentale, da oltre quarant’anni fonda la sua ricerca sul dialogo tra discipline differenti (video, danza e performance).

La sua attività di filmmaker inizia negli anni ’70 a New York con la Merce Cunningham Dance Company. E sviluppa un linguaggio definito media-dance o dance for camera, in cui le coreografie sono concepite ed eseguite specificatamente per la videocamera. Tra le principali collaborazioni si ricordano quelle con Marina Abramovic, Mika Tajima, Anohni e Lady Bunny. La mostra evidenzia come negli anni la danza abbia costituito una tematica costante nella ricerca di Atlas.

La relazione tra il video e la danza, le politiche identitarie contemporanee e il glamour underground sono fra i temi esplorati in mostra. Sono esposti lavori come Hail the New Puritan (1986), film girato con il danzatore e coreografo Michael Clark; Ex-Romance (1984/1987), in collaborazione con la danzatrice e coreografa Karole Armitage. E l’installazione The Waning of Justice, con immagini della performer drag queen Lady Bunny. Completa la mostra Turning Portraits, videoinstallazione che rielabora le riprese del tour Turning della band Antony and The Johnsons nel 2006, in collaborazione con la cantante e musicista Anohni.

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