30th

Maggio

Sapori all’ombra del Castello

Se ci sono i pic-nic fra i ciliegi, ci sono anche le cenette con cornice in legno di ciliegio. Come quelle da sperimentare all’Una Restaurant, oasi di buongusto sita all’interno dell’Una Hotel Cusani, albergo quattro stelle firmato da una delle compagnie più innovative nel campo dell’hôtellerie. Un ristorante sobrio ed elegante, in cui è la boiserie in legno di ciliegio a creare un’atmosfera serenamente ovattata, declinata nelle tonalità dell’ocra e del mattone. Il tocco di raffinatezza? Le tovaglie in lino e la disposizione dei tavoli: ben distanziati l’uno dall’altro in modo da assicurare una certa privacy.

POSIZIONE CENTRALE – Un occhio al monumento a Garibaldi e l’altro al Castello Sforzesco, l’Una Restaurant di Largo Cairoli vanta una posizione strategica, in pieno centro storico, a poca distanza dal Duomo. Un posticino ideale per suggellare con charme una passeggiatina preserale fra le eleganti vie meneghine.

LA GRAND CARTE – E’ francese ma ha sposato una pugliese. E comunque ama molto l’Italia. E lo si nota anche dai piatti. Lo chef Michel Atanowski ha costruito una carta sopraffina, in cui i sapori e i profumi mediterranei si accordano fra loro in modo originale, senza dimenticare un gentil tocco d’oltreconfine. Ed è qui che sta il punto nodale. Non si tratta infatti della solita cucina d’albergo, internazionale per vocazione ma standardizzata per globalizzazione, bensì di pietanze in perfetto italian style ma con un non savoir faire tutto loro. “Mi piace imparare dalle massaie e poi rielaborare i piatti a modo mio“, confessa Michel. E per il palato è una piacevole sorpresa. Ecco allora il tartufo di melanzane con ricotta salata e coulis di pomodoro; il carpaccio di polipo su insalata valeriana, sedano e spicchi di agrumi; i vol-au-vent di asparagi e speck tirolese in salsa al burro ed erbe aromatiche; il risotto al pesto di rucola e code di gamberetti al Pastis (liquore francese profumato all’anice); i medaglioni di sfoglia verde ai tre formaggi gratinati su letto di verdure croccanti all’aceto balsamico e le tagliatelle agli asparagi saltati con salsa olandese ed erba cipollina. Per passare ai secondi, sia di pesce che di carne: tempura di straccetti di pesce misto e verdure (una vera nuvola di sapore!); papillote di rombo con patate, carciofi e limone; saltimbocca di branzino al crudo di Parma e salvia con riso basmati allo zenzero marinato (sorprendente rielaborazione ittica del noto saltimbocca alla romana); petto d’anatra laccato al miele con cannella e chiodi di garofano su letto di spinaci; costoletta di vitello con sfogliatina di fave e salsa all’erba cipollina; scottadito di agnello in crosta di menta piperita e gratin di patate; e filetto di manzo al fegato grasso d’anatra e salsa al vino rosso. Finendo con i dolci, dal tiramisù alle mousse alla frutta, dalla panna cotta al rosmarino alle tagliate di frutta fresca con zabaione gratinato.

ATTENZIONE AI DETTAGLI – Una cucina leggera quella dell’Una Restaurant, che non manca di stupire anche nella presentazione delle ricette. Da accompagnare ai buoni vini proposti in lista (suggeriti dal responsabile food & beverage Giorgio Borrella): una settantina di etichette provenienti da tutta Italia, “con particolare attenzione a Lombardia, Campania, Sicilia ed Emilia Romagna, dove hanno sede gli altri alberghi del gruppo“, ama sottolineare il direttore Silvio Nolli.

A PRANZO – Dal lunedì al venerdì, gustose insalatone stuzzicano l’appetito, come la terra mare (polipo  e patate); la Waldorf (mele renette, sedano rapa, maionese e noci; e la nizzarda (patate, pomodori, uova, tonno e fagiolini).

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