22nd

Marzo

Roma archistar

Renzo Piano, Massimiliano Fuksas, Richard Meier e Zaha Hadid. A disegnare i progetti più avveniristici della capitale sono alcune delle più prestigiose firme dell'architettura contemporanea. Siamo andati a cercarli, seguendo un itinerario che ci ha portato da un capo all'altro della città.

DALLA MUSICA ALL'ARTE – Inaugurato nel 2002 al Villaggio Olimpico su progetto di Renzo Piano, l'Auditorium è una polis in cui le tre sale da concerto sono casse armoniche che abbracciano la cavea, il grande anfiteatro all'aperto che può ospitare fino a 3.000 persone. Ex stabilimento della birra Peroni, Macro è uno spazio espositivo di oltre 4.300 mq, ai quali il 30 maggio se ne aggiungeranno 10.000, progettati dal francese Odile Decq e sovrastati da un tetto-giardino per le mostre all'aperto. Il 30 maggio aprirà anche Maxxi che, disegnato da Zaha Hadid, presenterà cinque mostre inaugurali: Spazio, Gino De Dominicis, Drammaturgie mesopotamiche, Luigi Moretti architetto e Geografie italiane.

DA IERI AD OGGI – Negli anni Trenta e nella centrale Italcable Guglielmo Marconi effettuava i primi esperimenti con le onde radio. Completamente ristrutturate, le Officine Marconi sono oggi un centro per la cultura contemporanea, con sale da cinema, una biblioteca del fumetto, un'area multimediale e un centro benessere con piscina e hammam. Costruito dall'Ansaldo, Gazometro è il più grande dei tre gasometri che fornivano energia a Roma negli anni Trenta. Oggi viene illuminato come un monumento durante le notti bianche o eventi speciali. Molto discussa, l'Ara Pacis in marmo, cristallo e acciaio disegnata da Richard Meier resta un cult (fino al 25 aprile la mostra I colori dell'Ara Pacis).

TRA SACRO E PROFANO – È ancora Richard Meier a firmare la Chiesa di Tor Tre Teste, caratterizzata da tre vele di cemento levigato e bianchissimo che simboleggiano la Trinità. Perfetto esempio di riconversione industriale è la Centrale Montemartini dove sono state trasferite centinaia di opere dei Musei Capitolini: vicino ai vecchi macchinari dell'ex centrale termoelettrica, oggi posano statue di Dioniso, satiri e la Testa di Marte. Nel 2011, infine, verrà inaugurato il Nuovo Centro Congressi dell'Eur disegnato da Massimiliano Fuksa: una membrana in Gore-Tex simile a una nuvola galleggerà in un gigantesco parallelepipedo di acciaio e cristallo che conterrà fino a 9.500 posti.

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