29th

Novembre

L’odio non ha futuro: 300 sindaci a Milano con Liliana Segre

L’odio non ha futuro: il 10 dicembre oltre 300 sindaci a Milano con Liliana Segre aderiscono alla manifestazione per la memoria, contro l’odio e il razzismo

L’odio non ha futuro è il nome di una importante manifestazione prevista il 10 dicembre a Milano. Una iniziativa organizzata dal Comune di Milano, insieme ad Associazione nazionale comuni italiani (ANCI), Autonomie locali italiane (ALI) e Unione province italiane (UPI). Il motivo? Testimoniare la vicinanza delle Amministrazioni di piccoli, medi e grandi comuni a Liliana Segre. Come sappiamo, la senatrice a vita è sopravvissuta al campo di sterminio nazista di Auschwitz, oggi sotto scorta a causa di ripetute minacce antisemite.

Accanto al Sindaco Sala, sfileranno più di 300 suoi colleghi provenienti da ogni parte d’Italia. Tra loro Antonio Decaro (Bari), Matteo Ricci (Pesaro), Valeria Mancinelli (Ancona). Ancora, Michele De Pascale (Ravenna), Chiara Appendino (Torino), Leoluca Orlando (Palermo), Dario Nardella (Firenze) e Giorgio Gori (Bergamo).

La manifestazione prende il via alle ore 18 da piazza Mercanti (con concentramento a partire dalle ore 17:30). Si muove in direzione di piazza del Duomo per poi attraversare la Galleria Vittorio Emanuele II e fermarsi in piazza Scala, davanti a Palazzo Marino. Conclude l’appuntamento sarà la senatrice a vita Liliana Segre.

Le dichiarazioni di Beppe Sala

Ringrazio i sindaci che hanno accolto il mio invito e quello di ANCI, ALI e UPI a partecipare. Grazie già da ora a tutti i milanesi e ai cittadini – soprattutto i più giovani – che sono certo non faranno mancare il proprio sostegno. Insieme possiamo rispondere con la forza della civiltà e del rispetto a chi non perde occasione per diffondere odio e violenza. Il 10 dicembre è la Giornata internazionale per i diritti umani. Camminare gli uni accanto agli altri, come semplici umani, senza bandiere né colori politici, sarà un bel modo per celebrare la dichiarazione universale dei diritti umani, firmata 71 anni fa, e riaffermare i valori della libertà, dell’uguaglianza e del rispetto alla base di ogni società democratica“.

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