27th

Giugno

Ecologia à la table

Il pic-nic si fa eco-chic. E anche il pranzo in giardino, la cena in terrazza e la serata gourmet in salotto. È nata infatti una collezione per la tavola che eleva al cubo il concetto di sostenibilità ambientale. Il suo nome? NAT3 Ecotable, ovvero tre volte naturale. Perché biodegradabile, riciclabile e compostabile. Nel senso che si usa, si getta (tra i rifiuti umidi) e si smaltisce nel terreno, facendo pure da fertilizzante.

Un bella idea, venuta ai tre fratelli Luini, titolari della JMG (Joint Manifacturing Group). “Siamo ecologisti. E abbiamo voluto creare dei prodotti per la tavola belli ed eleganti ma anche intelligenti e innovativi“, dice Gianni, responsabile commerciale dell’azienda. Ecco dunque piatti (tondi, quadrati, rettangolari e ovali), bicchieri (piccoli e grandi), coppette e tovaglioli realizzati con i residui fibrosi (la cosiddetta bagassa) della canna da zucchero. Mentre le posate (cucchiai, forchette e coltelli) sono tutte in legno leggerissimo. Il loro colore? Per i tovaglioli si è preferito mantenere un tono écru, evidenziando l’essenza naturale. Piatti e bicchieri, invece, sono stati sbiancati con l’ossigeno (e senza l’uso del cloro).

È la prima volta che trovo una linea monouso dalle forme così belle e non banali“, dichiara lo chef stellato Pietro Leemann del ristorante Joia. Un eco-cuoco che ha fatto della cucina vegetariana e biologica la sua filosofia e il suo modo di esprimere il rispetto per il Pianeta. E che ha utilizzato la linea NAT3 per mettere a punto un eco-pranzo di presentazione tutto vegetale: dal cibo al suo “contenitore”. Giocando con le forme, con i colori e con i sapori degli ortaggi e dei formaggi.

Gli eco-accessori si possono acquistare nei supermercati e negli ipermercati Esselunga, Auchan, Pam, Carrefour, Coop e GS. I prezzi? Ecocompatibili con il portafoglio, visto che una confezione da 12 piatti costa circa 1,90 Euro.

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