5th

Febbraio

Da Giacomo Arengario l’aperitivo è vista Duomo

Signature cocktail e intriganti proposte finger food per l’happy hour contemporaneo firmato Giacomo Arengario, all’ombra della Madonnina

La vista è quella pazzesca che si gode dalla terrazza panoramica a pochi passi dal Duomo. La cucina è quella di qualità e di lunga tradizione firmata Giacomo Milano, un’istituzione in città. La novità è invece la proposta dell’aperitivo con un’inedita drink list che da Giacomo Arengario abbina cocktail classici (e non) ai raffinati finger food ideati dal giovane chef José Otoya. E così la serata in uno dei templi della grande ristorazione milanese si rinnova. Ma ecco le proposte drink e food pairing.

Lo chef Josè Otoya orchestra la cucina di Giacomo Arengario, a due passi dal Duomo

Lo chef Josè Otoya orchestra la cucina di Giacomo Arengario, a due passi dal Duomo

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Blueberry Sour

Drink adatto ad ogni situazione, aperitivo o dopo cena. Gli ingredienti? Whisky sour, bourbon, infuso ai mirtilli, gocce di bitter floreale. Base di bourbon, infuso di mirtilli home made, succo di limone fresco, bianco d’uovo, guarnito con delle gocce di bitter ai fiori. Servito in coppa come i classici sour, ha una nota profumata molto piacevole. Finger food in abbinamento: battuta di manzo vinagrette alle erbe, patata e guanciale.

Sensei

Whisky giapponese leggermente affumicato, Vermouth rosso, bitter al cioccolato atzeco, sono gli ingredienti di questa ricetta. L’idea del giovane bartender Fabrizio Tozzi è rivisitare in chiave giapponese l’iconico drink Old Fashion, sostituendone la parte zuccherina con un sapore più affumicato. Cocktail a base di whisky giapponese Myyagikyo (della nota casa Mikke Whisky, premiata per il miglior whisky del mondo, ndr), Vermout rosso arrotondato e un’aggiunta di 5-6 gocce di bitter al cioccolato azteco. Finger food in abbinamento: raviolo nero con gamberi, crema di porri e mandarino.

Dalla terrazza panoramica di Giacomo Arengario si gode una splendida vista sul Duomo

Dalla terrazza panoramica di Giacomo Arengario si gode una splendida vista sul Duomo

Greek Mule

Drink insolito e particolare per i suoi ingredienti: Braulio, liquore al mastica greco, ginger beer. Base di Braulio (amaro alle erbe di Valtellina), liquore al Mastica (la resina ricavata da una pianta greca) e chiusura di ginger beer. Consigliato per l’aperitivo, il Braulio conferisce al cocktail un sapore di fondo amaricante che prepara le papille gustative ai sapori della cena. Il mastica dona invece una nota balsamica che si compensa perfettamente con quella zuccherina del ginger beer. Finger food in abbinamento: carciofo fritto con mandorle, olive e spuma di reblochon.

Negroni all’ibisco

A base di Negroni classico con Vermouth bianco, velluto aromatizzato all’ibisco. Drink che reinterpreta un grande classico, il Negroni, “giocando” con le consistenze. Base di gin, bitter campari e Vermouth bianco, che regala una nota più dolce che lo allontana dal retrogusto amaro del classico negroni. Il tutto coronato da un velluto aromatizzato all’ibisco, una spuma densa che addolcisce e profuma il drink. Finger food in abbinamento: tataki di tonno rosso con sedano rapa, calamari e salsa samoriglio.

A completare l’offerta, lo chef José Otoya propone anche due monoporzioni di piatti caldi: risotto alla milanese; controfiletto di black angus, topinambour e reblochon.

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