16th

Ottobre

British Virgin Islands

Acque cristalline, resort di lusso, spiagge di sabbia bianchissima in un arcipelago nel Mar dei Caraibi

In totale 60 tra isole, isolotti, scogli e piccoli cay corallini. Il Paradiso – o comunque qualcosa di molto simile – si trova a circa 60 miglia a est da Puerto Rico, alle British Virgin Islands (scopri di più). Isole per lo più vulcaniche, ognuna delle quali contiene una preziosa particolarità che la rende unica e diversa dalle altre, ma tutte piene di fascino e magia. A cominciare da Norman Island, a sud dalla più grande per estensione. Tortola, raggiungibile solo via mare e che secondo la leggenda sarebbe proprio L’isola del tesoro del celebre romanzo di Robert Louis Stevenson. Addirittura, si favoleggia che sotto questi mari siano ancora custoditi forzieri ricchi di monete d’oro. E se non è magia questa!

Di sole e d’azzurro

Il primo ad avvistare le British Virgin Islands fu Cristoforo Colombo nel 1493 che le battezzò Las Once Mil Virgenes. Tra i primi ad innamorarsene, invece, il miliardario britannico Richard Branson, magnate della casa discografica Virgin Records. Virgin, non a caso, in omaggio a questo suggestivo territorio d’oltremare del Regno Unito. I parchi naturali, i coralli, la natura incontaminata, la sua luce, sono queste alcune delle rarità dell’arcipelago, meta di villeggiatura di molte celebrities ma alla portata di tutti. Innamorati in luna di miele o viaggiatori solitari, appassionati di sport e di vela o desiderosi di stare nel relax più assoluto. Per chi pensa che un sogno così non ritorni mai più, per dipingersi davvero le mani e la faccia di blu, per venire dal vento rapito, anzi, in questo caso, accarezzato dagli Alisei e cominciare a volare nel cielo infinito. Nel blu dipinto di blu…

Island Hopping

Il modo migliore per esplorare tutte le British Virgin Islands è l’island hopping, passando di isola in isola a bordo di uno yacht o in barca a vela. A cominciare da Tortola, dove si trova il capoluogo Road Town e dove poter nuotare o fare snorkeling, vela, surf, pescare, fare immersioni oppure rilassarsi all’ombra delle spiagge dalla sabbia finissima. Tortola ospita numerose manifestazioni sportive, tra queste lo Spring Regatta & Sailing Festival e la Virgin’s Cup, regata aperta a racer e cruiser in cui, per partecipare, il timoniere dev’essere per forza una donna. Virgin Gorda è l’atollo dei resort di lusso, delle grotte silenziose, degli yatch club più esclusivi. A dargli il nome è la sua forma particolare, che a Cristoforo Colombo ricordava una donna adagiata e gorda, appunto, grassa. Qui si assapora tutta l’eredità africana, indiana e spagnola, tra piantagioni indigene e santuari naturali. Anegada è l’unica isola corallina, un paradiso per le immersioni, nota per il suo reef e per tutta la bellezza dei fondali. Tra i labirinti della barriera corallina, non solo coloratissimi pesci pappagallo e altre curiose specie marine, ma anche numerosi suggestivi relitti di navi sommerse. Si chiama invece come il pirata Jost Van Dyke l’isola silenziosa con meno di trecento abitanti. Immersi nella pace, per ammirare balene e delfini nel loro habitat naturale, in questo segreto svelato delle British Virgin Islands.

Le isole del tesoro

Tra le isole minori, Peter Island è un romantico rifugio a sud di Tortola, raggiungibile solo via mare, riconosciuto come uno dei migliori posti in cui stare al mondo. Luogo ideale per fare tennis, vela, immersioni, lunghe camminate negli 8 Km di litorale sabbioso o lungo le cinque spiagge circondate da vere e proprie rarità della botanica e della zoologia tropicale. Oppure Salt Island con le sue tradizioni, atollo che un tempo ospitava un’intera industria saliera e dove oggi un solo volenteroso abitante continua con la conservazione del pesce e la vendita alle navi di passaggio. Cooper Island è un lembo di terra semi deserto, con poche case di villeggiatura, altrettanto pacifica è Guana Island, dove vivevano i Quaccheri, oggi invece proprietà privata di un intimo resort. Possono accedere qui solo trenta persone alla volta e per chi ama l’esclusività, ecco una vera chicca: l’isola delle iguane si può anche noleggiare. Incantevoli anche Scrub Island, ancora disabitata, con le sue baie a picco sul mare, oppure The Dogs, meta prediletta dai sub.

Da sapere sulle British Virgin Islands

Fuso orario: 5 ore in meno rispetto all’Italia, 6 ore quando da noi è in vigore l’ora legale.
Lingua ufficiale: Inglese.
Moneta: Dollaro americano.
Documenti: passaporto con validità di almeno 6 mesi dalla data di rientro se si entra con voli che non fanno scalo negli Stati Uniti.
Vaccinazioni: nessuna richiesta.
Telefono: il prefisso internazionale da comporre dall’Italia è 001 284; dalle BVI invece 011 39.
Quando andare: tutto l’anno, Il clima è uno dei più favorevoli di tutti i Caraibi, con temperature medie che oscillano tra i 25° e i 30°C di giorno, mentre la sera scendono intorno ai 20°C.

Con chi volare

Le compagnie aeree che collegano l’Italia alle BVI sono: Air France e KLM; British Airways; Iberia; American Airlines.

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