16th

Gennaio

2007 d’arte alla Fondazione Pomodoro

A un anno e mezzo dall’inaugurazione, la Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano è ormai diventata un irrinunciabile punto di riferimento nel calendario delle proposte culturali, non solo milanesi. Il programma del 2007 è ricco di appuntamenti, con un’importante novità studiata appositamente per rafforzare il ruolo della Fondazione come polo d’attrazione e affascinante luogo di incontro.

GRANDI INCONTRI – Si parte subito con I Giovedì alla Fondazione, un ciclo di incontri che prenderà il via il 18 gennaio e che porterà, una volta a settimana per tre mesi, il meglio della cultura italiana, con protagonisti quali Lina Wertmüller, che tiene a battesimo il ciclo, cui seguiranno Roberto Vecchioni, Ron e Rapetti, Moni Ovadia, Margherita Hack, Lella Costa, Salvatore Veca, Ermanno Olmi ed Ennio Morricone. Il 3 maggio cominceranno gli approfondimenti monografici dedicati a grandi artisti del ‘900 attraverso le proiezioni di video che li ritraggono al lavoro nello studio, nell’allestimento di mostre, nel corso di interviste; video inediti o di difficile reperibilità aiuteranno il pubblico ad avvicinarsi e a meglio conoscere il mondo creativo di Lucio Fontana, Alberto Burri, Arnaldo Pomodoro, Marino Marini, Giocomo, Balla, Mario Ceroli, Pino Pascali, Alexander Calder, Giuliano Turcato, Emilio Vedova, Piero Dorazio, Enzo Cucchi. 

SOGNI REALISTI – In primavera, dal 18 aprile al 28 luglio, si svolgerà il primo momento espositivo dal titolo Doppio sogno. 2RC fra artista e artefice. La mostra, curata da Achille Bonito Oliva, presenterà lo straordinario lavoro della 2RC Stamperia d’Arte, risultato della collaborazione tra Valter ed Eleonora Rossi e i protagonisti della scena artistica mondiale. Il percorso raccoglierà circa 250 opere grafiche di artisti del ‘900, fra cui Adami, Afro, Bacon, Burri, Chillida, Clemente, Fontana, Kounellis, Moore, Arnaldo Pomodoro, Gio’ Pomodoro, Sutherland, Vasarely. Dal 23 settembre 2007 al 9 marzo 2008 si avrà il secondo momento espositivo: NOUVEAU REALISME. Omaggio a Pierre Restany. La mostra, curata da Renato Barilli, documenterà la rilevanza del Nouveau Realisme, movimento artistico sviluppatosi tra Parigi e Milano tra la fine degli anni ’50 e i primi anni ’60. Fu il critico Pierre Restany, cui la mostra è dedicata, a creare con una grande intuizione il movimento, determinandone le coordinate teoriche e seguendone gli sviluppi attraverso il lavoro di César, Arman, Nikki de Saint-Phalle, Spoerri e altri.

Comments are closed.