21st

Dicembre

Risotto d’oro

Non ha barato l’Antica Osteria Magenes di Barate di Gaggiano. E ha preparato il miglior risotto alla milanese della quarta edizione di Giallo Milano. Usando burro molto freddo (a circa 5 gradi) per la mantecatura, riso Carnaroli della vicina riseria Tarantola (di Albairate, in località Bruciata), polvere di zafferano abruzzese e un goccio di vino bianco. Risultato? Una perfetta creatura all’onda, eletta regina del chicco in giallo (fra 48 ristoranti in sfida) da una giuria di esperti, con il punteggio di 98/100. Un successo per i patron Diego e Dario Guidi, alla guida di un gastro-tempio storico fra le campagne gaggianesi. “Il segreto di un buon risotto sta per metà nella mantecatura e per metà nella qualità riso“, sostiene Dario. E la vittoria gli ha dato ragione.

A seguirlo sul podio, nella suggestiva cornice dell’hotel Milano Scala? Al secondo posto, la Trattoria Masuelli, con Massimiliano in cucina e un voto di 96/100; e, al terzo, l’Antica Trattoria Bagutto, con Andrea Bevilacqua ai fuochi e un voto di 95,5/100. Menzioni speciali, inoltre, vanno alla Trattoria Casa Fontana, per la varietà dei risotti in carta e per aver lanciato l’idea della cassoeula da asporto; al Brellin, per aver saputo sposare i sapori della tradizione a un luogo della memoria; infine, alla trattoria L’Altro Tempo di Cassano d’Adda, per aver affidato a uno chef diciottenne l’oneroso compito di cimentarsi in un’antica ricetta. A conferma che l’eccellenza di un piatto non ha età. E rimane giovane per sempre.

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