1st

Aprile

Pesce d’Aprile: ecco le curiosità e le cose da sapere

Ogni anno il primo aprile offre l’occasione per farsi una risata. Si festeggia, infatti, il famoso Pesce d’Aprile, con il doveroso scherzo divertente da condividere. Ecco tutte le curiosità e l’origine della  ricorrenza più bizzarra che ci sia

Quante volte, il primo aprile, da bambini abbiamo attaccato un pesciolino di carta dietro la schiena dei nostri compagni di banco? Ore passate a disegnarlo nel modo più particolare possibile, tutto per strappare un sorriso e trascorrere una giornata spensierata. Il Pesce D’Aprile è da sempre il modo migliore per scherzare. Anche i più permalosi non possono astenersi perché in questa data tutto è concesso. Colpi di scena, piccole litigate amorose, un pizzico di ironia e un po’ di imbarazzo. Ancora, lacrime dal ridere, complicità e energia fanno da sfondo alla giornata che inaugura anche la bellissima primavera.

L’origine del Pesce d’Aprile

Il pesce è il grande protagonista della festa. Per un giorno cagnolini e gattini lasciano il posto metaforicamente al pesce rosso. L’animale meno bramato dai bambini, quello più facile da gestire per le mamme, il primo aprile è finalmente al centro. Comunque cerchiamo di capire da dove deriva questa collocazione. Secondo alcuni, il nome si riferirebbe allo Zodiaco, in quanto il Sole, in questo periodo, lascia la costellazione di Pesci. Poi molti pensano che sia collegato all’ingenuità di chi subisce lo scherzo, cadendo nel tranello allo stesso modo in cui i pesci cadono nella rete del pescatore.

Sempre alla pesca è legata la storia avente per protagonista la regina d’Egitto Cleopatra. Torniamo indietro nel tempo in una delle storie d’amore più famose e ricordate di sempre. Si narra che la bella Cleopatra, in un giorno di primavera del 40 a.C, sfidò Marco Antonio ad una gara di pesca. Per non sfigurare agli occhi della sua amata, quest’ultimo ordinò ad un suo servo di fiducia d’attaccare all’amo, di nascosto, il pesce più grosso che avesse trovato. Peccato che Cleopatra, accortasi in tempo del piano del suo spasimante, sostituì il pesce vero con uno finto, in pelle di coccodrillo. Il caro Marco Antonio, allora, fu buffamente sconfitto.

Non è il momento di scherzare sul Coronavirus

Durante il momento storico di emergenza sanitaria che stiamo vivendo non è ammesso ironizzare sul Virus che sta facendo soffrire molte persone. Una risata confortante è sempre concessa purché lo scherzo non diventi dannoso e inopportuno. Il governo thailandese ha infatti dichiarato che è assolutamente contro la legge far finta di avere il Covid-19 durante questo Pesce di Aprile. Ovvio, sorridere sempre, positività come mantra di vita, l’occasione per divertirsi va più che bene, ma con buon senso e sensibilità.

Leggi anche:

Un confronto generazionale. Giovani e anziani come vivono in quarantena?
Musei digitali: la guida completa
Il boom di Skype e WhatsApp in quarantena

Comments are closed.